Con Benno Albrecht, rettore dello Iuav, analizziamo nel dettaglio il progetto “Venezia Come Boston”. La quarta grafica, ci fa capire i numeri di Venezia con le altre realtà. GUARDA ANCHE: Italia al penultimo posto in Europa per laureati tra i 30-34 anni
Benno Albrecht, rettore Iuav
“Noi per arrivare ad un’alta media italiana, non europea, il Veneto deve aumentare di circa 70 mila studenti. Almeno 30 mila devono andare a Venezia, perché abbiamo più chance, più spazi, più opportunità. Con quei 30 mila riusciamo a portare la percentuale di studenti, rispetto ai residenti a Venezia, sul 16-17%. Che è ancora bassa rispetto a quelli che vedevamo, però sarebbe già qualcosa”.
Cambia la tendenza
“Cambia la tendenza ed è il minimo necessario. Questo vorrebbe dire riuscire ad innescare questo processo qualitativo, che ha tutti i suoi fenomeni di trascinamento. Dove poi il fenomeno ultimo è la residenzialità, di fermare docenti, personale amministrativo. Studenti che si laureano e non vanno via, ma restano a lavorare qui. Vuol dire che abbiamo industria qui, centri studi di altissimo livello, che permettono di fermare gli studenti. Questo vuol dire avere un eco-sistema molto forte. Questo eco-sistema in Italia non è possibile crearlo, e questo potrebbe essere una critica”.
“Parma ha le cose sul cibo, l’agenzia europea, la Barilla. Ma i centri studi della Barilla sono stati spostati a Londra. Perciò gli eco sistemi contano. Penso che l’ecosistema veneziano abbia delle chance fortissime rispetto agli altri in Italia. Perchè abbiamo tutti un intorno di cose, l’ambiente, la città, gli aspetti culturali. Per questo penso che questo ecosistema sia la cosa migliore che abbiamo. Eco sistema progettabile, perché abbiamo molti ettari di Marghera da trasformare e rimettere in sesto. Questa è una chance gigantesca. Lavoro di nuova geografia, di interventi, di trasformare l’ambiente in termini positivi. Per questo Venezia capitale mondale della sostenibilità è qualcosa di buono. io e l’università lavoriamo oltre la sostenibilità”
Oltre la sostenibilità
“La sostenibilità è un concetto pre-transitivo di un sistema economico. E’ sostenibile all’interno di un sistema economico, che non ha già svoltato con una svolta ecologista. Noi già ragioniamo su un termine della svolta, perciò parliamo di altra concettualità rispetto a quella della sostenibilità”
“Di sostenibilità, abbiamo fatto la prima laurea magistrale in architettura per la sostenibilità, in Europa, nel 2011. In questi discorsi siamo nel 2040, teniamo questo passo di differenza. Quando ho diretto questa laurea magistrale, non si conosceva bene la parola sostenibilità.
Sicurezza
Oggi come oggi parliamo di sicurezza in termini ampi: nell’ambiente, nell’uomo, nell’energia. Quando il sistema ha svoltato, il sistema deve essere messo in sicurezza.
Perciò questa messa in sicurezza è quella che darà il denaro per finanziare. Non esiste un università degli studi superiori sul risparmio. Molto oltre la sostenibilità. Possiamo essere i primi al mondo che applicano queste cose. Dobbiamo attrarre qui persone molto intelligenti e molto brave, e questo sarà il nostro compito. Abbiamo gente molto brava in giro per il mondo, i professori dello Iuav sono meno a Venezia e più nel mondo. Molti di questi possono ritornare, e possiamo attrarre qui la gente migliore, perché abbiamo location. Se riusciamo a garantirgli quella qualità di eco sistema, allora riusciremo. Ma l’eco sistema è fatto da tutti, dalla comunità, dall’ambiente