Rivoluzionare un territorio ha un impatto nei trasporti e nella mobilitazione delle persone. Ce ne parla il rettore IUAV, Benno Albrecht.
Benno Albrecht, rettore IUAV
“Mettendo un trasporto molto semplice tra Via Torino e Santa Marta, si riesce a comprimere le due teste della città. Venezia è una città bipolare e bicefala. Le due teste che sono: terraferma fino a Forte Marghera e l’ultima parte di Santa Marta dove arrivano le auto. Queste aree possono essere ravvicinate. questo meccanismo di avvicinamento porterà le città a stare sempre più insieme”.
“In questo studio che abbiamo fatto non abbiamo pensato al tram, che è molto caro. Ma solamente a uno shuttle, a un bus che sia ad idrogeno o elettrico, con una frequenza di 15 minuti. Il costo di questo bus è assolutamente irrisorio e risolverebbe tutti gli attacchi tra le due zone del Campus: via Torino e Santa Marta. Garantirebbe inoltre di togliere pressione ai trasporti normali usati dai lavoratori e portarla su quest’asse. Questo con una spesa irrisoria risolverebbe il problema”.