Nuova puntata de “Il Fatto di Luigi Gandi” dal titolo “La nuova agenda 2030: focus su ambientalismo e animalismo”: lo sviluppo sostenibile, i grandi principi generali dell’ambiente della sostenibilità, lotta alla fame del mondo alla povertà e i grandi principi delle nazioni unite. Nel parliamo con Francesca Zaccariotto, assessore del comune di Venezia e l’onorevole Sergio Berlato.
Farina di insetti e carne sintetica
Berlato: “La questione sta in questi termini, ci vuole buon senso nelle cose. Noi corriamo il rischio, andando a sposare questa ideologia green, di fare più danni che benefici.
Allora, un conto, è affrontare queste tematiche con gradualità perchè parafrasando la questione, noi pensiamo alla fame nel mondo. Ecco il modo migliore per riuscire a garantire tanta fame in Europa è proprio questo ovvero smantellare le nostre industrie e la nostra economia per favorire economie che sono cinesi o da altre parti. Non dimentichiamoci l’India che è un altro competitor importante.
Ecco su questa faccenda qua prima avete fatto accenno ad una questione su un’altra follia che ci vogliono alla volta un pò impedire di nutrirci dei prodotti nostri tradizionali.
Noi siamo ricchissimi di prodotti di alta qualità, tipicità e salubrità garantita. Perchè un conto è mangiare e un conto è mangiare pensando alla nostra salute dei nostri cari. Se noi in questo mondo globalizzato dove oramai importiamo tutto dall’altra parte del mondo possiamo vedere sui nostri mercati dei prodotti che hanno caratteristica molto allettante del prezzo basso, ma il prezzo basso non significa alta qualità, tipicità, salubrità.
Ha questa caratteristica, purtroppo, ci sono delle persone che non possono permettersi il lusso di scegliere e sono costrette a prendere il prodotto a basso costo. Noi a quella fascia di mercato non potremmo mai dare risposte.
Prezzo basso vs prodotti tipici
Ma noi siamo competitivi non sul prezzo basso, non sulle grandi quantità di produzione, ma proprio sui prodotti di elevata qualità. Tipicità perchè prodotti dal nostro territorio e quindi sappiamo da dove vengono e soprattutto salubrità garantita. Dobbiamo far capire al consumatore che ha la possibilità di scegliere che scegliendo i prodotti italiani e non cinesi, per esempio, soprattutto nel settore agroalimentare, non significa buttare via i soldi. Ma significa fare un investimento a vantaggio della propria salute e della salute dei propri cari. Questo dobbiamo spiegare.
Ecco perchè noi siamo competitivi sulla qualità, tipicità e salubrità dei prodotti ed è in quella direzione che dobbiamo andare. Quindi, se abbandoniamo le follie green a livello europeo, questo farà in modo di smantellare a livello europeo la nostra economia e se i nostri produttori non avranno più un reddito adeguato per produrre….
Le carni sintetiche
“Stiamo combattendo per difendere le nostre eccellenze alimentari. Ma è l’approccio ideologico che è sbagliato. Loro ti dicono siccome bisogna salvare la vita degli animali che secondo la loro ideologia hanno più diritti di vivere rispetto alle persone, questo è il loro approccio approccio ideologico le studio da tanto tempo, li conosco bene. Loro ti dicono, dobbiamo evitare che gli animali vengano utilizzati dall’uomo, smantellare allevamenti
Ma la carne sintetica parte dal presupposto di salvare la vita gli animali. Ma in realtà vuol dire permettere a poche multinazionali di avere il monopolio nella gestione di queste carni. Questo significa concentrare in poche mani la produzione alimentare e smantellare tutta la nostra economia e tutti i nostri prodotti tipici e diventa molto pericoloso” ha concluso Sergio Berlato.
Gandi: “Nelle piazze girando trovi televisioni piccole con altoparlanti sotto fanno vedere filmati di macelli, dei poveri animali che soffrono e quelle immagini violente, quelle associazioni la come fanno ad avere tutti quei mezzi. Li ci sono interessi enormi, si sta promuovendo carne sintetica e farina di insetti per sfamare la fame nel mondo”.
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