Berlato: “Rispettiamo gli animali, ma prima viene la vita umana”

Berlato rispetta gli animali, ma afferma che sia necessario privilegiare la vita umana per non arrecare danni all'economia e all'ecosistema

Luigi Gandi: “Quindi la prossima compagine che governerà il Parlamento Europeo sicuramente cambierà questo approccio ideologico degli ambientalisti più sfrenati, vero Berlato?”

Sergio Berlato: “L’approccio ideologico è dannoso, deve prevalere il buonsenso”

On. Sergio Berlato, Europarlamentare del Gruppo Conservatori e Riformisti Europei: “C’è un approccio ideologico che è dannosissimo, che è quello del mondo animale ambientalista: in una scala di valori si tende a privilegiare la vita di un animale rispetto a quella di un essere umano. Noi non siamo di questo avviso. Siamo sicuramente per il rispetto degli animali, ma prima viene la vita umana.

Con la prossima legislatura, quando il centro-destra sarà la maggioranza al Parlamento Europeo e alla Commissione Europea, vogliamo fare in modo che queste questioni vengano affrontate con equilibrio e buonsenso. Agendo con buonsenso è possibile sconfiggere l’integralismo animale ambientalista. Questo tipo di integralismo, che afferma che la vita di un animale valga più di quella di un essere umano, ci ha impedito di garantire la manutenzione del territorio, provocando danni incommensurabili all’ecosistema e alle nostre attività economiche.

La difficoltosa compatibilità tra uomo e animali

Gli interventi verranno fatti dal personale appositamente incaricato dagli enti pubblici, non necessariamente dai cacciatori, che attueranno i cosiddetti Piani di Gestione di Contenimento. Questi interventi permetteranno la continuazione dell’esercizio delle attività umane e il rispetto per le varie specie animali. Voglio ricordare che l’eccessiva presenza dei lupi sta facendo scomparire alcune altre specie animali: se ha diritto di vivere un lupo, hanno diritto di vivere anche un capriolo o una lepre, un agnello o un vitello.

Perchè noi dobbiamo tutelare la vita del lupo, lasciando che sbranino tutto il patrimonio zootecnico dei nostri pastori e allevatori? Bisogna garantire un equilibrio e una compatibilità tra uomo e animali. Questo è possibile solo usando razionalità e non integralismo.”

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