Gianfranco Bettin teme l’onda lunga del decreto sicurezza, e chiede al sindaco Brugnaro quali siano gli interventi in atto per evitare altro disagio.
Gianfranco Bettin teme l’onda lunga del decreto sicurezza. Nei prossimi mesi, in Italia, almeno 120 mila migranti oggi registrati e monitorati diverranno “irregolari” e tenderanno a concentrarsi, secondo Bettin, nelle aree periferiche come già avviene ad esempio a Marghera. Per questo il presidente della municipalità ha chiesto al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro quali interventi metterà in campo per evitare la formazione di altre sacche di disagio.
Servono secondo il sociologo nuovi servizi sanitari specifici e i servizi educativi per i minori. Il decreto voluto da Salvini prevede il ricorso allo sgombero delle case occupate abusivamente e un inasprimento delle pene da due a quatto anni, ossia il carcere che scatta dopo le condanne superiori a due anni, e anche questo potrebbe portare a conseguenze negative per il territorio.
“Nel nostro comune, e in particolare a Marghera, è da tempo in atto un percorso di regolarizzazione di nuclei familiari che, in stato di grave bisogno, avevano occupato senza titolo alloggi che erano da anni sfitti” ha concluso Bettin.