Lo spritz rappresenta una delle bevande alcoliche più amate dai veneziani. Ecco la sua storia tra leggenda e tradizione.
Venezia fu una città molto attiva durante i moti risorgimentali del 1848 contro la dominazione asburgica. Proprio il 17 marzo di quell’anno i veneziani occuparono l’Arsenale e costrinsero le truppe nemiche ad abbandonare la città.
La storia ci racconta che la nascita della bevanda si deve alla presenza degli austriaci nel territorio veneziano. Proprio l’incapacità dei nemici di reggere il vino veneto, condusse gli osti veneziani a versare dell’acqua in un bicchiere di vino. L’origine della parola spritz deriva infatti dall’austriaco.
L’abitudine però sembrava essere in circolazione già in periodi precedenti. C’è chi fa risalire l’aggiunta d’acqua al vino al Medioevo e chi invece guarda all’epoca romana.
Si racconta anche che la bevanda fosse sorseggiata dagli “arsenalotti” nel momento della merenda di metà pomeriggio.
A Venezia oggi questo cocktail si prepara con del vino bianco secco a cui si aggiunge del Bitter, Aperol o Campari a seconda dei gusti e dell’acqua. Il tutto si guarnisce con del limone o con un’arancia.
In tutto il mondo provano a riprodurre fedelmente lo Spritz ma solo a Venezia (e in Veneto) si beve la ricetta originale!!