All’Arsenale Nord le nuove mani giganti di Lorenzo Quinn: 12 in tutto, rappresentano l’aspirazione umana“. Un progetto mastodontico, alto 15 metri e lungo 20
In occasione della Biennale, dall’11 maggio al 24 novembre 2019, l’Arsenale Nord è teatro di eventi collaterali e installazioni che arricchiscono la scoperta di uno degli spazi pubblici più straordinari della città (consulta il programma completo)
L’opera
A partire dal 10 maggio prossimo, sarà visitabile la nuova opera dell’artista italo – americano Lorenzo Quinn, una impressionante installazione, alta 15 metri e lunga 20, composta da 12 enormi mani in pietra che si intrecciano scavalcando, il piccolo bacino di carenaggio dell’Arsenale. Con il suggestivo titolo di Building Bridges, Quinn intende celebrare i 6 valori universali dell’uomo, partendo proprio da Venezia, città di ‘ponti’ – reali e metaforici – e Patrimonio Universale dell’Umanità: l’amicizia, la saggezza, l’aiuto, la fede, la speranza e l’amore. Sei coppie di mani unite che simbolizzano bisogni e desideri comuni e che costituiscono un messaggio di pace e di comunanza.
Quando visitare l’esposizione
Per completare la conoscenza sul lavoro di Lorenzo Quinn, uno dei più conosciuti artisti del panorama internazionale, si può visitare l’esposizione allestita dall’11 maggio presso la Tesa 99, che raccoglierà una selezione delle sculture più note e iconiche dell’artista.