Biennale: Up! #margheraonstage

Il recupero architettonico di Marghera sarà uno dei temi alla Biennale di Venezia.L’architettura, spesso, può anche reinventare.

Nel padiglione Venezia, presso la Biennale di Architettura, dal 28 Maggio e fino al 27 Novembre 2016, in occasione della 15° Mostra Internazionale di Architettura “Reporting from the front”, sarà possibile vedere i progetti di 8 studi di architettura selezionati fra quelli di tutta Italia e dal titolo “Up! #margheraonstage”: la mostra tratterà di progetti di recupero del quartiere di Marghera, ora particolarmente degradato ed abbandonato. Stefano Cecchetto, co-curatore della mostra, ci spiega che i temi trattati dall’esposizione saranno 3: i luoghi in abbandono, riprogettati e riutilizzati dagli architetti, le aziende, le vere e proprie “fiamme” di Marghera e le visioni dei giovani architetti stessi, molto spesso vere e proprie proiezioni future. Ma alla mostra non mancherà nemmeno un pizzico di provocazione e di voli pindarici. Ci saranno, ad esempio, quelli dello studio Analogique di Catania, il salvataggio di Marghera del 2222 insieme alla riproduzione del suono (realizzato da Enrico Coniglio, architetto veneziano) di ogni singolo elemento presente all’interno di alcune provette e anche quello dello studio Babau Bureau di Venezia, un’aperta critica nei confronti delle costruzioni di cattedrali nel deserto e della costruzione del nuovo invece che la restaurazione del vecchio, con particolare riferimento al Pala Expo di Venezia, un edificio di oltre 100 m costruito solo in occasione dell’ex Expo Acque 2015 ed ora inutilizzato. Ma chi lo sa, magari l’architettura, oltre che a costruire semplicemente, potrebbe anche aiutare a “reinventare”.
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