Era diventato negli ultimi 7 anni l’appuntamento fisso del Natale veneziano con tre repliche sempre sold out al Teatro Goldoni di Venezia. Poi il covid ha sospeso ogni concerto per due lunghi anni. Anni nei quali però il coro veneziano, la “Big Vocal Orchestra”, noto per essere il più numeroso d’Italia ma anche il più straordinario per repertorio e resa scenica, non ha interrotto le sue prove, prima con videolezioni e successivamente mantenendo il distanziamento e mascherine.
200 voci veneziane al Teatro Goldoni
Nulla è riuscito a fermare la passione per la musica e il canto corale di più di 200 voci veneziane dirette dal noto artista del Vetro di Murano, il maestro Marco Toso Borella, musicista, compositore, cantante e scrittore oltre che pittore.
E così il prossimo 10 e 11 dicembre faranno finalmente ritorno sul palco che è diventato ormai una “casa”, il Teatro Goldoni di Venezia, con l’atteso concerto di Natale, quest’anno dal titolo “All I want for Christmas is…”.
Emozione palpabile in un concerto unico nel suo genere che spazia dal musical, al pop, allo spiritual, all’opera classica e ovviamente agli immancabili canti di Natale, arrangiati in modo originale dalla penna del maestro Marco Toso Borella, alla direzione e alla regia. Coldplay, U2, Abba, il Nabucco di Verdi, i più celebri musical di Broadway.
Le parole del maestro Marco Toso Borella
“Ritornare tutti insieme su questo palcoscenico – spiega il maestro Marco Toso Borella – dopo aver attraversato questi anni difficili è un segnale per tutti noi e per la nostra città: le tempeste, anche quelle peggiori, non ci possono abbattere quando si resta legati a un sogno.
Questo grande coro è un grande sogno, un progetto artistico che prosegue da 10 anni e che incarna quanto il desiderio di fare arte di questa città sia ancora vivo. Poterlo realizzare ancora una volta davanti al pubblico del Teatro Goldoni, il più antico teatro della città che è diventato nel tempo la nostra “casa artistica” è stato in questi anni l’obiettivo della nostra “resistenza”. A dispetto dei tanti ostacoli e delle tante avversità, il nostro gruppo ha colto la crisi come opportunità e occasione di crescita”.
I fan affezionati al gruppo, ritroveranno in questo nuovo concerto-spettacolo tutti quegli elementi che hanno reso nota la Big Vocal Orchestra, ma troveranno anche un repertorio rinnovato e uno spettacolo impreziosito da letture teatrali di grande intensità oltre che da proiezioni video di grande impatto del tutto autoprodotte dallo staff creativo del gruppo, con il risultato di una performance artistica che spazia a 360 gradi tra diverse forme d’arte.
“Nella mia concezione artistica – spiega Marco Toso Borella – le diverse forme d’arte dialogano tra loro in modo che lo spettatore venga completamente avvolto e coinvolto al suo interno, per un’eccezionale esperienza emotiva. Soprattutto dopo il covid e l’isolamento di questi anni le persone hanno davvero bisogno di riappropriarsi delle proprie emozioni e di avere l’occasione di esprimerle, viverle e condividerle. Siamo onorati di poter contribuire con la nostra attività alla produzione culturale “autoctona” della nostra città”.
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