Stanno Facendo un 48

Blue Economy e ripartenza, l’opinione di Paolo Zabeo della CGIA

Paolo Zabeo, coordinatore dell'ufficio studi CGIA di Mestre, parla di Venezia e dell'Italia in rapporto alla Blue Economy

Patrizio Baroni conduce una nuova puntata di: Stanno Facendo un 48. Quale sarà il futuro di Venezia? Quale sarà il suo ruolo? E che prospettive ha a proposito di Blue Economy? A queste domande risponderanno gli ospiti: Marino Masiero, e Paolo Zabeo, coordinatore dell’ufficio studi CGIA di Mestre.

Ritiene che il nostro paese sfrutti appieno la Blue Economy?

Paolo Zabeo, coordinatore dell’ufficio studi CGIA di Mestre: “Assolutamente no. Il paese è orientato verso il nord dell’Europa e non guarda al Mediterraneo. Dovremmo svolgere un ruolo centrale che la Turchia ci sta in parte rubando.

Per quanto riguarda la Blue Economy a Venezia è all’ottavo posto per il PIL prodotto, circa 6 miliardi. È incredibile per un comune così piccolo. Molto è legato al turismo, al porto, al commercio del Centro Storico, ma ha un proprio peso anche la produzione della terraferma”.

“Venezia rischia di non essere più una città. Molte grandi città attraggono lavoratori, perché non sfruttare lo sviluppo dello smart working? Perché non approfittare di questa condizione lavorativa particolare per importare abitanti? Questa è soltanto un’idea, ma bisogna coniarne anche altre.

Bisognerebbe sviluppare politiche intelligenti per richiamare persone. La potenzialità del nostro territorio credo non abbia eguali. Siamo l’unica realtà del Nord-Italia con grandi Hub logistici come il porto e l’aeroporto e con un territorio spettacolare”.

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