Tasse, che confusione. Sono talmente tanti i balzelli da sostenere, diversi gli enti creditori e varie le scadenze che molti si dimenticano di onorarle soprattutto il bollo auto. Adico sta seguendo almeno 50 cartelle esattoriali per chiedere la cancellazione di sanzioni, il cui valore va dai 500 ai €2000 e il movimento consumatori sostiene che tra i loro assistiti non c’è l’intenzione di evadere, ma vera e propria dimenticata.
Il commento di Carlo Garofolini
“Certamente un fisco non semplice, ricco di scadenze, complesso di importi e che non possiamo certamente pensare che le famiglie che ricevono queste cartelle siano degli evasori, perché gli importi a cui viene richiesto il pagamento perlopiù sono importi che oscillano da un minimo di 500 a un massimo di €2000. Queste somme sono causa di dimenticanze o di scadenze che sono troppo ancora variegate”.
Bollo auto
Ci vorrebbe insomma una scadenza unica per tutte. La tassa in assoluto meno pagata riguarda ad esempio il bollo auto richiesto dalla regione Veneto a cui si riferisce un terzo di quelle cartelle.
Un altro quarto riguarda le imposte locali e l’Imu e dunque l’ente che reclama il denaro è il comune. Al terzo posto ci sono gli emolumenti chiesti del Consorzio Acque Risorgive: le imposte evase che spettano all’Agenzia delle Entrate, sorpresa, in realtà sono una piccola parte.