Maxi truffa con il Bonus Facciate nel Veneto e Lombardia. Sequestrato, oltre al denaro e al credito di imposta che stava circolando, anche una Rolls-Royce.
Come ci sono riusciti?
Sono 84 i milioni di euro, che secondo un’indagine della Guardia di Finanza di Verona, 14 persone, attraverso 13 società, avevano cercato di sottrarre al fisco, dichiarando l’apertura di cantieri in realtà inesistenti e crediti di imposta cedibili a terzi monetizzabili presso banche o altri gruppi di acquisto.
L’indagine ha richiesto numerose perquisizioni nelle province di Padova, Vicenza e Verona, e poi in Lombardia e a Roma. Al termine dell’inchiesta gli investigatori hanno scoperto che alcune società indagate sono state costituite proprio nei giorni in cui è stato approvato il Super bonus dal governo conte, senza avere l’attrezzatura per effettuare gli interventi edilizi previsti dal provvedimento governativo e lavori dichiarati collegati ad edifici inesistenti.
Il bottino
26 degli 84 milioni di credito d’imposta, ora sequestrati, erano già stati ceduti a terzi per 19 milioni di euro, procurando agli indagati un ingente profitto. Con il sequestro è stata interrotta la circolazione del credito d’imposta.
Sono inoltre scattati i sigilli sui conti correnti, quote societarie e beni di lusso, tra cui una fiammante Rolls-Royce, monete d’oro e altri oggetti preziosi individuati e in corso di individuazione, per recuperare 29 milioni di euro frutto dell’attività di riciclaggio.
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