Si sono riuniti i vertici della sicurezza e i principali rappresentati degli eventi a Venezia per condividere il premio, internazionale British Safety Award, consegnato alla città di Venezia per la sicurezza ai grandi eventi.
Erano partecipi l’ingegner Giuseppe Gaspare Amaro di GAe engineering, Fabrizio D’oria direttore eventi Vela, e Giorgio D’Este assessore alla sicurezza di Venezia.
Piano di sicurezza
Per organizzare un piano di sicurezza ci vogliono un mese e cinque persone che ci lavorano, per metterlo in campo nel modo in cui lo fa la GAe. Il principio sul quale si basa l’approccio è unico a tutte le tipologie di evento, ma i modelli sono chiaramente diversi. Ci vuole un approccio flessibile, ovvero la capacità di modificarsi durante l’evento.
C’è una rivoluzione anche in campo organizzativo, infatti la GAe ha costruito un applicazione dove chi va all’evento si registra, viene geolocalizzato in modo autonomo, per poter capire quante persone ci sono. E’ uno strumento bidirezionale dal momento in cui anche chi gestisce l’evento può mandare dei messaggi ai partecipanti circa l’organizzazione, meteo e tutto ciò che può migliorare la sicurezza delle persone.
Prossimo obiettivo
Per il prossimo anno l’obiettivo cade sulle ferrovie. “Abbiamo provato a trasferire la comunicazione anche sulle stazioni ferroviarie. Spero il prossimo anno di vedere se riusciamo ad applicare il sistema dell’applicazione, ovvero o messaggi informativi, nei visori all’interno del treno. E’ importanti le visione di cosa il pubblico percepisce da noi.” Afferma Giuseppe Amaro
British Safety Award
Questo premio British Safety Award è sicuramente il raggiungimento di un risultato e lavoro collettivo. un’occasione per spiegare che dietro a eventi c’è un grande lavoro sulla la sicurezza. Fondamentale che il progetto della manifestazione sia condiviso da tutti per poter garantire, oltre che la sicurezza, anche lo svolgimento dell’evento stesso. Si parla di security e safety.
L’ultima circolare Gabrielli, emessa dal ministero dell’interno, vede la richiesta di intervenire in modo più preciso e puntuale per garantire ulteriore sicurezza
“E’ un appuntamento importante, che rappresenta il momento di confronti di un lavoro lungo due anni. Ma anche opportunità di sviscerare quelle che possono essere delle migliorie riguardo l’organizzazione e sicurezza dei luoghi e persone. Riconosciamo un grande lavoro che vede l’intreccio delle forze dell’ordine con altri attori, come capitaneria, trasporto locale. La prefettura che fa da cappello con la capacità di fare sintesi in una materia molto delicata e sempre più stringente.” Commenta Giorgio D’Este
Spesso si da per scontato il lavoro che c’è dietro gli eventi più tradizionali di Venezia, come l’ultimo carnevale che ha contato circa 600 uomini impegnati. Ogni anno si rivede il piano di evacuazione dei piazza San Marco, aspetto molto importante e delicato. Un tema forte nel quale la prefettura ha saputo dare risposte concrete, costruendo un modello capace di essere esportato e replicato nelle altre città.