“Il Mose funziona. Da quando siamo piccoli si sente parlare di questo progetto di alta l’ingegneria e finalmente posso dire che funziona”. Inizia così il discorso Luigi Brugnaro.
Il Mose
“Il Mose è il nostro sistema della difesa delle Acque alte, ma il Mose richiama anche tutti i temi della laguna, del Porto, della salvaguardia della città, del centro storico. Quindi tutta la zona che poi deve essere messa a tutela per difendere la storia ma soprattutto sul futuro”, ha detto il sindaco Brugnaro.
L’idea di queste paratoie sotto acqua risponde alle esigenze ambientaliste e paesaggistiche. Si era pensato che non si dovesse vedere nulla. Ecco perché non si è fatta la scelta dell’Olanda, delle delle porte apribili. Si è scelto di fare dei cassoni poggiati sul fondo, che poi si riempiono di aria, ed emergono attaccati con delle cerniere”.
Le prime prove e il successivo scippo
La prima prova a Malamocco fine del dicembre del 2019 e poi un’altra gennaio dove sono stato presente insieme a tutti i tecnici ingegneri, i commissari del Mose. Come risposta però, da Roma, abbiamo ricevuto che il potere di uso del Mose spettavano a persone diverse da quelle del comune.
Ho dichiarato anche nell’ultimo Comitatone che riteniamo che la città sia stata in qualche modo offesa. Per non fare nomi c’è una persona che quando comandava a Venezia col suo Partito Democratico voleva che i poteri fossero la città poi è passato a Roma e magicamente le idee sono cambiate.
Se ci sei tu allora va bene se non ci sei ti porti via il pallone e non vuoi più giocare, non ci si comporta così. Questo questo va dichiarato e va denunciato anche se mi piacerebbe dare solo belle notizie. Ma non ci sono solo queste”, continua Brugnaro.
Le battaglie di Luigi Brugnaro
“Sto facendo una battaglia forte. Quest’anno abbiamo avuto una mozione di tutto il consiglio comunale per chiedere il rifinanziamento della legge speciale per Venezia sono 150 milioni all’anno per dieci anni che serve a salvare i palazzi e a costruire le fognature.
In questa città à non esistono le fognature, niente gli scarichi. Con gravi conseguenze dal punto di vista anche ambientale. Il 20 dicembre è stata ammessa agli atti un’aggiunta, da parte del governo, di 40 milioni solo per quest’anno. Una misura del tutto insufficiente, anche perché sono stati promessi. Inoltre il Governo non ha mantenuto la promessa dell’anno scorso di darci 60 milioni”.
“La città la stiamo salvando solo noi”
Certamente la città la stiamo salvando noi. Lo dico anche i bambini: studiate. Abbiamo bisogno del vostro entusiasmo, dei vostri sorrisi, delle vostre capacità ma anche della vostra determinazione.