Luigi Brugnaro sostiene Claudio Tessari per le elezioni amministrative di Spinea
Luigi Brugnaro, Presidente del partito Coraggio Italia appoggia Claudio Tessari per la corsa alla prossime amministrative di Spinea. Lo ha annunciato lo stesso patrono dell’Umana all’Hotel Raffaello davanti al pubblico accorso per dare il via alla campagna elettorale. Per il sindaco di Venezia si tratta di un primo impegno a cui ne seguiranno altri, in altri comuni della città metropolitana.
L’impegno politico del Sindaco di Venezia nel consolidare il centro-destra
Le parole del Sindaco: “Sono io che ringrazio voi di cuore. Speriamo che si riesca a fare anche la campagna elettorale, che comincia da questa sera. Bisogna che iniziamo ad organizzarci perchè il centro-destra deve vincere a Spinea e deve collegarsi subito con tutto il resto delle città metropolitane. Facciamolo insieme e cerchiamo di dare ai bambini cose migliori rispetto a quelle che abbiamo avuto noi.”
A chi si chiede da mesi cosa farà il sindaco di Venezia alla scadenza del suo secondo mandato rispondono queste immagini che lo vedono impegnato a fare proselitismo. Nello sfondo c’è una spaccatura con Forza Italia il cui segretario metropolitano Gianluca Forcolin nei giorni scorsi ha ribadito che il suo partito appoggia la sindaca Martina Vesnaver sostituta poi dal commissario. Ma l’impegno politico per tenere unito il centro-destra rimane.
Commento di Brugnaro sulla situazione politica a Spinea e sulle accuse di operazioni sospette
Sempre Brugnaro: “Spinea ha avuto un problema e oggi a Spinea c’è un commissario. Adesso si va a votare e io faccio appello a tutti i cittadini di Spinea, manche agli amici che sono attorno a Spinea, perchè a Spinea torni a governare Coraggio Italia, il centro-destra. Ritorni ad essere una città che può veramente invertire il ruolo come avevano iniziato a fare. Continueremo a fare sempre meglio”. Brugnaro ha colto l’occasione della serata per commentare la comparsa del suo nome nell’elenco dei politici e imprenditori nel 2021 su cui sarebbero state raccolte informazioni con operazioni sospette secondo i giudici, e poi fatte pubblicare sul quotidiano “Domani”.
Qui le informazioni, ha detto, sono state ostruite. C’è un piano gravissimo per delegittimare le persone, un piano costruito e architettato ad hoc.
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