Per i prossimi due mesi sarà dura utilizzare i trasporti pubblici a Venezia. Se in terraferma sarà possibile incominciare ad usare le auto, in laguna, per raggiungere le isole, non tutti possono permettersi i costosi taxi acquei.
Trasporti pubblici a Venezia
Siamo in fase due, auto e camion hanno cominciato a circolare e anche i mezzi pubblici cominceranno ad essere reclamati. Il sindaco di Venezia, però, spegne gli entusiasmi e annuncia che nei prossimi due mesi non saranno potenziate le corse.
I sindaci attendono che il governo stanzi qualcosa anche per i loro comuni e chi può si arrangia, ad esempio il comune di Venezia è riuscito a trovare 20 milioni di euro per anticipare la tari al posto dei cittadini.
Perché ACTV non rimborsa i mesi dell’abbonamento annuale visto che con la quarantena per mesi la maggior parte dei cittadini non ha potuto usarlo dovendo stare chiusi in casa? In caso contrario dubito che a fine agosto vedranno venduto anche un solo abbonamento annuale.
Certo, lui non ha problemi. Si muove in taxi e magari come nota spesa in carico al Comune.
Ma si può essere più impestati???? Allora restituisca l’abbonamento a quelli che hanno pagato anticipatamente l’annuale.
Scusate. E i pendolari che vanno tutti i giorni al lavoro a Venezia come devono fare? Andare a piedi? O andare in fermata alle 5 di mattina sperando che entro le 7 un bus li possa caricare? O magari licenziarsi.Aspettiamo una risposta intelligente, grazie.
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il Comune dovrebbe prolungare del tempo fermo
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pertanto vi sarebbe pareggio con le spese dell’abbonamento annuo
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