Il portavoce della piattaforma, Marco Gasparinetti, che ha reso nota la vicenda, convocato dalla Municipale di Venezia: consegnerò scontrini e ricevute di pagamento dei maxi conti
E’ bufera sui maxi conti che sarebbero stati presentati da due trattorie veneziane a due gruppi di turisti, 4 studenti universitari giapponesi e tre giovani donne. Le denunce sono state depositate a Bologna e la conferma è arrivata dalla guardia di finanza.
Il maxi conto che ha fatto imbufalire la guida, da cui è partita la segnalazione ammonta a 1.100 euro per quattro bistecche con insalata, quattro fritture di pesce con astice, ma altre tre ragazze si sono viste chiedere 350 euro per tre piatti di spaghetti. “Se la vicenda sarà dimostrata, puniremo i responsabili. Siamo per la giustizia”. Ha twittato il sindaco. I locali sono gestiti da cinesi
Due giornalisti del Gazzettino hanno fatto la prova. Si sono recati nel locale, hanno ordinato lo stesso menù e hanno pagato 82 euro a testa, sempre troppo considerato la qualità del cibo e il locale. E’ stato chiesto a loro chiesto se erano giornalisti e c’è dunque il sospetto che abbiano applicato un trattamento di favore.
Oggi Marco Gasparinetti, portavoce della piattaforma civica “Gruppo 25 Aprile” è stato convocato alle 13.30 di lunedì al Comando della polizia locale di Venezia: consegnerà tutte le prove documentali in suo possesso, tra cui foto degli scontrini, ricevuta dell’avvenuto pagamento del conto e altre foto.
Verificare se è davvero stata presentata una richiesta così esosa al punto che si potrebbe parlare di truffa è di vitale importanza per l’immagine internazionale della città, oltretutto proprio a ridosso dell’apertura dell’anno del turismo cinese a Palazzo Ducale.
