Terza edizione della Biennale del Merletto. Antica arte veneziana, tipica dell’isola di Burano. Apre la strada alla candidatura alla Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Prestigioso riconoscimento UNESCO.
Presentazione della rassegna al Museo del Merletto di Burano
La mattina del 14 giugno, al Museo del Merletto di Burano, si è tenuta la presentazione della rassegna che durerà fino al 2 ottobre. Sarà scandita da esposizioni di artiste contemporanee e appuntamenti in programma anche a Venezia: al Museo di Palazzo Mocenigo, Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo.
Chi illustra il programma
A spiegare il programmma è stata la responsabile del Museo del Merletto, Chiara Squarcina. Con lei in rappresentanza dell’Amministrazione comunale erano presenti:
- Ermelinda Damiano, la presidente del Consiglio comunale
- Alessandro Scarpa Marta, consigliere delegato ai Rapporti con le Isole
Ad aprire l’appuntamento, Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia. Ha annunciato il primo convegno nazionale in collaborazione con l’ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura e la Rete italiana della Comunità dei Merletti. Avrà luogo il prossimo 20 giugno a Palazzo Mocenigo, dal titolo: “Arte, conoscenza e patrimonio culturale immateriale. Itinerario dei saperi e saper fare il Merletto in Italia”.
Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio comunale
“E’ una grande emozione essere presenti all’inaugurazione della Biennale del Merletto. Un appuntamento importante per la nostra città. Un traguardo raggiunto grazie alla condivisione di intenti. Ma anche alla passione. Alla dedizione straordinaria per quell’opera di:
- tutela
- valorizzazione
- promozione
di un’arte così antica e importante per il nostro territorio.
Il merletto è il simbolo della cultura e dell’identità di Venezia. Un’arte che tutti noi abbiamo il dovere di salvaguardare. Trasmettere alle nuove generazioni. Ci auguriamo che, seguendo il suo esempio, – riferendosi a Ludovica Zane. Più giovane merlettaia di Burano – tanti altri giovani possano appassionarsi a questa arte”. Poi il sostegno al percorso di candidatura a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità .
Alessandro Scarpa Marta, consigliere delegato alle Isole
“Ci auguriamo di poter ottenere presto questo importante riconoscimento. Ringrazio gli altri comuni italiani che, con noi, stanno seguendo questo percorso a cui crediamo molto”.
“Grazie a chi tiene viva la tradizione del merletto, è una passione unica da valorizzare e promuovere”.
Chiara Squarcina, responsabile del Museo del Merletto
“E’ necessario sdoganare il concetto che il merletto sia qualcosa di antico, un oggetto quasi archeologico. E’ invece un’arte contemporanea, dietro il lavoro di una merlettaia c’è una mano ma anche un pensiero e un sentimento che richiamano all’attualità dei giorni nostri”.
“Un Merletto per Venezia” nuova edizione a Burano
Un concetto da cui nasce il titolo della nona edizione del concorso “Un Merletto per Venezia”, che nel 2023 si intitolerà “…E lucevan le stelle”, ispirato all’opera Tosca di Giacomo Puccini.
A margine della presentazione si è tenuta la premiazione delle opere vincitrici dell’ottava edizione, che ha avuto come tema “L’assenza dell’abbraccio”.
Quattordici le opere selezionate alle quali è stato assegnato un attestato di merito.
Terza Edizione della Rassegna
Per la prima volta nel Museo del Merletto di Burano. In occasione della terza edizione della rassegna: saranno esposti i merletti che rappresentano le comunità.
Costituiscono la Rete per la salvaguardia dei saper fare l’Arte del Merletto Italiano. Comprende gruppi territoriali definiti dall’artigianalità di lavorazione; dai valori identitari ad essa collegati; da storia e tradizioni di cui sono portatori e dal radicamento sul territorio.
I comuni aderenti sono:
- Valsesia
- Valli Occitane
- Cantù
- Venezia (Burano-Pellestrina)
- Chioggia
- Gorizia
- Chiavari
- Rapallo
- Santa Margherita Ligure
- Portofino
- Camogli
- Genova
- Bologna
- Forlì
- Meldola
- Sansepolcro
- Orvieto
- Tuoro sul Trasimeno
- San Feliciano Magione
- Offida
- Bolsena
- L’Aquila
- Isernia
- Maglie
- Latronico
- Mirabella Imbaccari
- Bosa.
Isola di Burano
“L’Isola di Burano – è stato spiegato nel corso della presentazione – è uno dei luoghi di nascita del percorso che ha portato alla Candidatura alla Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Candidatura per “I saper fare l’Arte del Merletto Italiano”. Questo, per ottenere il riconoscimento dall’UNESCO, mediante l’iscrizione nell’apposita lista rappresentativa all’Art. 16 della “Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale” adottata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003 e ratificata dall’Italia nel 2007”.