Ca’ Rezzonico è il palazzo che ospita il Museo del Settecento Veneziano a Dorsoduro, andiamo a scoprirlo.
Il grandioso palazzo, ora sede del Museo del Settecento veneziano, venne costruito a partire dal 1649 per la nobile famiglia Bon, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.
La morte dell’architetto e le difficoltà economiche della famiglia causarono la sospensione dei lavori, lasciando la struttura incompleta. Nel 1751 il mercante e banchiere Giambattista Rezzonico, acquistò il palazzo e ne affidò il completamento a Giorgio Massari, uno dei più affermati ed eclettici professionisti del medio Settecento veneziano.
I lavori procedettero con rapidità e nel 1756 l’edificio risulta completato. L’edificio era perfettamente completato nel 1758, quando il fratello cadetto di Giambattista, Carlo Rezzonico, vescovo di Padova, venne eletto papa col nome di Clemente XIII: l’evento segna il vertice della fortuna della famiglia e il palazzo di San Barnaba fu sede di splendide feste per celebrarlo.
Ma ben presto, dopo solo cinquant’anni, la potente famiglia nel 1810 si estingueva. Iniziava così per il palazzo e per il patrimonio d’arte e di storia che vi si era accumulato una lunga, difficile e tormentata stagione di smembramenti e dispersioni. Spogliato dell’arredo, suddiviso tra gli eredi e poi venduto, il palazzo passò nell’ Ottocento a diversi proprietari; acquistato dal pittore inglese Roberto Barret Browning, fu scelto come residenza dal padre di questi, lo scrittore Robert Browning, che vi morì. Successivamente venne rilevato dal conte Lionello Hirschell de Minerbi, deputato al Parlamento italiano, che lo cedette nel 1935, dopo lunga e complessa trattativa, al Comune di Venezia.
Oggi il palazzo è sede dell bellissimo Museo del Settecento Veneziano.
Orari del Museo
- Gli orari di Ca’ Rezzonico sono dalle 10.00 alle 18.00 da aprile ad ottobre
- dalle 10.00 alle 16.00 da novembre a marzo