Caccia e Casarini: 125 mila euro per “attività umanitaria”

Nuovi particolari sull'inchiesta aperta su Caccia e Casarini per favoreggiamento all'immigrazione clandestina

Emergono nuovi particolare nell’inchiesta che vede sotto accusa Luca Casarini e Beppe Caccia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e spunta una fattura da 125 mila euro.

L’inchiesta su Caccia e Casarini

La Idra Social Shipping di Trieste ha emesso una fattura da 125 mila euro a favore della petroliera danese Maersk Tankers con relativo bonifico dalla Danimarca all’Italia e con la causale per servizi marittima . Sono questi i fatti attorno cui la procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta.

Beppe Caccia e Luca Casarini sono stati infatti denunciati con l’accusa di aver favorito l’immigrazione clandestina. In tutto ciò si sarebbero fatti pagare per dare soccorso a 27 migranti nella loro nave, Mare Ionio, raccolti un mese prima dalla nave danese. Caccia e Casarini si difendono con due versioni diverse.

Due racconti discordanti

Beppe Caccia racconta che i danesi dissero che li avrebbero aiutati, dopo che aveva spiegato loro che il blocco della nave nel mese di ottobre costava 270 mila euro. Parla inoltre di una donazione ricevuta dal gigante scandinavo dopo aver incontrato i manager ad un convengo e aver ricevuto un’offerta di aiuto per le loro attività umanitarie.

L’incontro era avvenuto il 7 ottobre, mentre il salvataggio è avvenuto l’11 settembre, ovvero quasi un mese prima. Luca Casarini al quotidiano Repubblica invece, ha raccontato un’altra verità. Quel denaro era il compenso per una consulenza riguardante il management dei porti alla società armatrice che non si occupa soltanto dell’ONG.

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