Angiola Churchill in mostra al Caffè Florian fino al 6 gennaio

252 quadrati disegnati in blu. L'artista italoamericana Angiòla Churchill ha declinato così il tema delle variazioni, realizzando un'immensa "coperta cosmica" fatta di piccoli foglietti di carta. L'installazione occupa un'intera parete del caffè Florian a Venezia ed è visibile fino al 6 gennaio

Angiola Churchill, nata nel 1922 a NY ma Vissuta a Venezia, è in mostra fino al 6 gennaio al Caffè Florian. I suoi fogli bianchi e perfettamente squadrati sono diventati il suo lavoro principale, colorati di blu e bianco e uniti tra loro formando un mosaico creativo che richiama il mare, quello di Venezia.

La mostra su Angiola Churchill

Cosmic Quit, l’universo in 252 quadrati, è il titolo della mostra. é come una sorta di “coperta cosmica” per la città, un organismo vivente che ha un colore acceso e  splendente che si rifà ai più grandi artisti americani e il richiamo all’acqua e al cielo della laguna. Angiola oggi abita in America, ma continua a disegnare anche all’età di 97 anni, tenendo nel cuore sempre la sua amata Venezia.

Armonia e creatività ispirate a Venezia

La mostra si estende con centinaia di quadrati tra la Sala delle stagioni e la Sala liberty,  ed è stata accuratamente adattata allo spazio del Caffè Florian nonostante sia quasi il doppio. Ma questo Caffè e la sua atmosfera ampliano lo spazio di un opera che, in realtà, non ha confini. “Abbiamo deciso di prendere la prima parte e donare tutti gli altri quadrati liberi intorno al nucleo centrale” spiega Annamaria Orsini, curatrice della mostra. “Questo serve per dare un senso di continuità, leggerezza e respiro armonico, per la musica degli astri, dedicata a venezia”.

Stefano Stipitivich, direttore artistico del Caffè, afferma: “Il Florian ha un feeling perfetto con l’arte, perchè è un luogo dove la creatività incontra il suo spazio ideale. Angela l’ha capito, e ci ha regalato questa sua opera. “L’ingresso è libero, crediamo che l’arte abbia un potentissimo valore per mantenere il legame con la città: il nostro è il salotto dei veneti, e soprattutto dei veneziani”.

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