Caìa: il significato in dialetto veneziano

Caìa: una parola veneziana ancora in uso, forse perché essere un caìa non passa mai di moda

Eravate rimasti con il pensiero di cosa vorrà mai dire questa parola in dialetto veneziano, oggi vi diamo la soluzione (INTERVISTE AI VENEZIANI). E’ una parola veneziana ancora piuttosto in uso, forse perché di spilorci ce ne sono sempre tanti!

Una persona avara

E’ una parola che indica una persona avara, tirchia, dal “braccino corto” insomma. Abbiamo tutti quell’amico che dimentica spesso il portafoglio quando si esce in compagnia, troppo spesso per essere una casualità. -Ti sè un caìa-, i veneziani chiamano proprio così l’avaro, lo spilorcio, il taccagno.

Il termine ha le sue origini nella parola latina cădīvus [cadivus], che vuol dire “caduto da sé”, nel 1500 caìa indicava sia i pezzi di stoffa invenduti che gli avanzi di cibo. Calìa invece indica quelle piccole particelle di materiale residuo di oro e argento che rimanevano durante la lavorazione e che gli orefici raccoglievano per poi poter essere nuovamente lavorato.

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