Il Canada ha detto sì all’uso della marijuana a scopo ricreativo: se ne potrà comprare fino a 30 grammi per volta, da rivenditori indicati a livello locale.
Al termine di un lungo processo legislativo, il Canada è diventato il primo grande paese industrializzato a legalizzare l’uso della marijuana a scopo ricreativo, il secondo in assoluto dopo l’Uruguay. Il primo ministro Justin Trudeau, che aveva inserito la proposta nel suo programma elettorale, ha scritto QUI su Twitter: «Era troppo facile per i nostri figli comprare marijuana e per i criminali farci grandi profitti. Oggi abbiamo cambiato le cose».
L’acquisto della sostanza sarà, per il momento, simile a comprare una medicina in farmacia: le confezioni saranno semplici bustine non decorate, con una grossa etichetta ad indicarne il contenuto e tutti gli adulti potranno comprare fino a 30 grammi per volta. Dalle regole che si darà ogni provincia del paese nordamericano dipenderà tutto il resto, da chi potrà venderla a dove sarà lecito fumare.
Per il primo anno non potranno essere venduti derivati della canapa (olio o prodotti commestibili), ma in casa propria ognuno sarà libero di usare l’erba come meglio crede, resta il divieto di rivenderla, anche ad amici o parenti, mentre la si potrà condividere gratuitamente con chiunque. Sarà inoltre permessa la coltivazione di piante di cannabis, non più di quattro per casa e fino a un metro di altezza.
Ancora da decidere il prezzo, da cui potrebbe dipendere il successo dell’iniziativa: se troppo alto non sarebbe in competizione con quello del mercato illegale gestito dal crimine organizzato, se troppo basso rischia di rendere lo stupefacente troppo invitante per i più giovani e quindi di incentivarne il consumo.
Comunque, nei prossimi anni, il Canada sarà osservato con attenzione da tutto il mondo perché la legalizzazione in un paese così ricco e grande darà indicazioni agli altri che in futuro dovessero affrontare proposte simili.