A Mestre nel chiostro dell’M9, Museo del 900, si è riunita la Comunità cinese ma non solo. È fortissimo il fascino che questa antica cultura esercita su noi occidentali fin dai tempi di Marco Polo, del quale proprio quest’anno si celebrano i 700 anni della morte.
Celebrazione del Capodanno lunare cinese all’M9: esplorando le tradizioni e la cultura orientale
Così fino a martedì grasso la magia del Capodanno cinese, o Festa di primavera, rende omaggio all’intrepido mercante e al suo mirabolante viaggio. Tante sono le attività pomeridiane gratuite: un mercatino tradizionale, un’esposizione di costumi della dinastia Han e Tang.
Infine una serie di workshop dedicati alle tradizioni dell’estremo Oriente come i costumi della Cina antica, la calligrafia cinese, i sapori autentici della Cina, la Cerimonia del tè, l’arte delle carte ritagliate, i giocattoli e la pittura tradizionale cinese.
Nell’ultimo giorno di Carnevale, sempre la Cina sarà protagonista, in Piazza San Marco a Venezia di una sfilata di costumi. Quest’ultimi sono realizzati con una particolare tessitura della seta. Si tratta dei costumi artigianali si Suzhou, città gemellata dagli anni ’80 con Venezia e famosa proprio come la Venezia d’Oriente.
Baby boom nell’anno del Drago: una prospettiva cinese sulla natalità
Tornando all’anno del Dragone, c’è ovunque grande frenesia per l’ingresso di questo segno. Ci sono coppie che hanno programmato il parto per garantire che i loro figli nascano nell’anno del Drago. I cosiddetti “cuccioli di Drago”, sono considerati esseri speciali, destinati ad avere fortuna e successo.
In Cina, dove pare che gli ospedali istruiscano addirittura le coppie su quando concepire, quest’anno è previsto un significativo aumento delle nascite. Un vero e proprio baby boom, tutto per avere uno speciale “cucciolo di Drago”.
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