Due date esaurite per lo spettacolo di Carlo & Giorgio al Teatro Cinema Italia di Dolo a cui si aggiunge una terza data inReplica straordinaria domenica 27 ore 21.00
“I migliori danni della nostra vita” Cosa sarebbe la nostra vita oggi senza l’”invasione” tecnologica? Riusciremo mai ad abituarci? E come riuscivamo a sopravvivere prima? Carlo & Giorgio proveranno a trovare con il pubblico una risposta ai dilemmi che legano il mondo di oggi alla tecnologia, tra risate e divertimento a non finire.
Autori e interpreti dei loro spettacoli, Carlo & Giorgio rappresentano un fenomeno unico di comicità intelligente, mai volgare, capace di portare a teatro un pubblico trasversale che nei loro personaggi riconosce se stesso, i vizi e le virtù del mondo in cui viviamo.
Con il loro spettacolo “I migliori danni della nostra vita” il duo raggiunge il vertice della propria scrittura artistica e della sintesi linguistica e dà vita a uno show che è una vera esplosione di comicità.
Cosa sarebbe la nostra vita senza tutti quegli strumenti tecnologici che compaiono, nuovi, ogni giorno e che diventano immediatamente “indispensabili“?
Come potevamo sopravvivere prima, senza tutti i vantaggi di comandare la vita con un click?
Non è entusiasmante imparare ad usare oggetti, dispositivi, linguaggi che si rinnovano continuamente?
E non è forse un segreto per mantenersi giovani doversi rinnovare sempre, prima di essere sorpassati dalle ultimissime prossime novità?
A queste domande rispondono noi, Carlo & Giorgio, uomini del Ventesimo secolo prestati al Ventunesimo.
Se in questa epoca ci stiamo abituando alla velocità, la velocità con cui cambiare telefonino, computer, televisore, modi di parlare, di pensare e perché no, visto che ci siamo, cambiare anche marito o moglie…. poteva essere diverso sul palcoscenico?
Anche noi camminiamo, anzi corriamo con i tempi cercando di rimanere aggiornati, provando a digitare, scaricare, connetterci, twittare, postare… e bene o male non risparmiarci nessuno di tutti questi che sono “i migliori danni della nostra vita”.