Maria Stella Donà interista Carlo Pistacchi, gelataio di giorno e collezionista di vinili. La sua collezione comprende 25 mila dischi da diversi giri, propone di creare un museo-sala d’ascolto dove mettere a disposizione i propri dischi per chiunque volesse ascoltarli. Si tratterebbe di uno spazio di condivisione, dove gli amanti della musica potrebbero ritrovarsi per condividere la propria passione.
Carlo Pistacchi
Carlo Pistacchi nasce a Roma ma si trasferisce a Venezia a 12 anni. Si ispira ai fratelli che, negli anni ’60 erano già a loro volta amanti della musica. Non ha un genere musicale preferito, ma il periodo più importante della sua vita lo ricorda passato ad ascoltare la musica giamaicana, il Reggae.
La collezione
Nella sua grandissima collezione si trovano anche edizioni rarissime, sopratutto per quanto riguarda la musica giamaicana che veniva registrata poco sui dischi, vista la povertà del Paese d’origine. L’amore per questo genere nasce in Carlo Pistacchi alla fine degli anni ’70, ma già ad inizio decennio spaziava tra generi ed artisti musicali diversi. Trasferitosi in Inghilterra, dove è rimasto a lavorare per due anni, ha acquistato il suo primo disco a Liverpool (città natale dei Beatles).
Successivamente, rimasto ammaliato dallo stile Reggae tramite la televisione, si è recato in Giamaica per immergersi nella culla di questo genere musicale.
La sua passione gli ha anche permesso di incontrare personaggi importanti, tra cui anche il fotografo di Bob Marley.
Carlo Pistacchi sta ora collaborando alla stesura di un libro sul Reggae nel Veneto ad opera di Andrea Vismara.