Carlo Rubini: un libro di geografia urbana nel quale è il territorio ad essere il primo protagonista, infatti alle aree fisiche della città sono dedicati i dodici capitoli del libro
Ospite del nostro telegiornale è lo scrittore Carlo Rubini che pubblicato il libro “La Grande Venezia nel secolo breve. Guida alla topografia di una metropoli incompiuta”. Questa è una guida topografica e geografica alla Venezia del “Novecento breve” (1917-1993), il periodo in cui, più che in tutte le epoche precedenti, la città è profondamente cambiata, in modo più o meno evidente, nelle strutture territoriali e nell’urbanistica. Una Venezia vista nel contesto più ampio, con Mestre e Marghera che costituiscono la novità del secolo, ma anche in relazione alla laguna, alla città storica e ai litorali.
La città nel Novecento ha cercato di pensarsi metropoli moderna, rinnovando la sua fisionomia e mettendo piede a terra: per «una più grande Venezia», come la definiva Giuseppe Volpi, il fondatore di Porto Marghera, e non solo lui. Ecco dunque con questa guida una puntuale ricognizione di tutto ciò che nel territorio di terra e di acqua è avvenuto ma anche di ciò che fu progettato e mai realizzato per incertezze, scelte mancate o non concluse. Consegnando così al presente e al futuro una metropoli “incompiuta”, che proprio per la sua incompiutezza ha finito per radicalizzare le criticità di terra e di acqua, non riuscendo mai del tutto a risolverle e in parte aggravandole. Una strana città nuova, anfibia e bicefala, da cui tuttavia non si può più prescindere.