Carnevale di Venezia (leggi il programma): da venerdì 18 febbraio a martedì 1 marzo aperture serali straordinarie fino alle ore 22 dei Musei di Piazza San Marco (Palazzo Ducale e Museo Correr) e del circuito con biglietto cumulativo dei Musei del Settecento Veneziano.
Le parole del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro
“Abbiamo creato un Carnevale diffuso con una serie di iniziative nelle strade e nei luoghi della cultura, nonostante la pandemia. Il Carnevale di Venezia è così antico e importante da stare anche nei musei. La nostra bauta è conosciuta in tutto il mondo. E’ un evento culturale che porta grande divertimento e gioia, i sentimenti giusti con cui affrontare il futuro, che è qui e ora. Abbiamo lavorato coinvolgendo tutte le attività, commerciali, turistiche e culturali, nella città di mare e nella città di terra. Questo per offrire a grandi e bambini eventi e bellezza, la gioia della festa e il piacere dell’arte, con il dono dell’accoglienza che da sempre ci contraddistingue.”
Si aggiunge Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia
“A Venezia anche il Carnevale ha una storia magnifica con usanze che si sono stratificate anno dopo anno nelle feste popolari. Hanno prodotto i dipinti e i racconti che oggi i Musei custodiscono, a partire da quel gioiello che è Ca’ Rezzonico, il nostro Museo del Settecento Veneziano. Il Carnevale è festa di strada e può sembrare strano invitare a festeggiarlo nei musei. Tuttavia il Carnevale di Venezia è anche festa antica. Le sue immagini sono famose nel mondo e ammirarle è sempre una gioia. Grandi artisti veneziani del passato ci hanno lasciato opere importantissime che oggi con orgoglio custodiamo perché tutti ne possano godere. Scoprire anche così perché a Venezia il Carnevale ha da sempre trovato l’ambiente culturale più idoneo alla sua travolgente manifestazione: non c’è luogo migliore, a Venezia, dove ‘ricordare il futuro’.”
Le date di apertura e gli orari dei Musei
Da venerdì 18 febbraio a martedì 1 marzo i Musei di Piazza San Marco e i Musei del Settecento Veneziano prolungano l’orario di apertura al pubblico fino alle ore 22.
Le modalità con cui poterli visitare
I Musei del Settecento Veneziano sono visitabili con biglietto cumulativo con una tariffa particolarmente vantaggiosa. Per chi è residente o nato a Venezia l’ingresso nei Musei Civici è come sempre gratuito.
L’evento dedicato a famiglie e bambini
Alle aperture straordinarie si aggiunge un evento gratuito dedicato a bimbi e famiglie a Ca’ Pesaro, nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna.
Speciale Carnevale – Una Casetta Pop-up
Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
- Domenica 27 febbraio ore 11 e 14.30. Con la guida di un importante artista del settore si gioca con le infinite possibilità creative della carta. In particolare con la creazione di pop-up. Attività nell’ambito della mostra Due mesi di carta in corso a Ca’ Pesaro.
- Dai 6 ai 14 anni, evento gratuito con prenotazione dal 21 al 25 febbraio.
I Musei del Settecento Veneziano
- Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano
- Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo
- Casa di Carlo Goldoni
Quali musei si possono visitare con un unico biglietto
Il Settecento fu l’ultima grande stagione di fioritura di ogni arte a Venezia e forse la più iconica. Con un unico biglietto è possibile “percorrerla”, spaziando in tre musei. In primo luogo l’imperdibile Ca’ Rezzonico, uno dei più bei palazzi del Canal Grande. Strepitoso scrigno di capolavori di quest’epoca, con importantissime opere pittoriche e preziosi mobili, suppellettili, ambienti. Nella dimora patrizia dei Mocenigo a San Stae si conservano invece raccolte tessili, costumi originali. Un’interessante sezione dedicata all’arte della profumeria. Mentre la graziosa casa natale di Carlo Goldoni, protagonista a livello internazionale della rivoluzione teatrale del Settecento, ospita un importante centro studi sul tema.
I costi relativi ai biglietti
Il costo del biglietto cumulativo è di 16 euro, ridotto 13 euro (Biglietto famiglia, ragazzi da 6 a 14 anni, studenti dai 15 ai 25 anni, titolari di Carta Rolling Venice) si acquista nel sito della Fondazione MUVE www.visitmuve.it (sezione Biglietti).
I dipinti di Pietro Longhi e la bauta
Il Museo del Settecento Veneziano di Ca’ Rezzonico custodisce opere note anche per la rappresentazione del Carnevale che restituiscono. E’ soggetto di molti dipinti di Pietro Longhi qui custoditi. Il più celebre è forse quello con il rinoceronte Clara, che ci ricorda come nel Settecento per il carnevale, che durava ben tre mesi, in Piazza San Marco venivano allestiti dei ‘casotti’ con curiosità e venditori di vario genere come burattinai, maghi, astrologi, ciarlatani. Oltre poi ad animali esotici come leoni, elefanti e, in questo caso, il Rinoceronte. Sempre il Longhi rappresenta la bauta. La celebre maschera veneziana, uno dei travestimenti più comuni nel Carnevale antico. Soprattutto a partire dal XVIII secolo, rimasto in voga fino a oggi. Una tra le più celebri maschere della commedia dell’arte, il Pulcinella. Il soggetto dei magnifici affreschi di Giandomenico Tiepolo, dipinti per la villa di famiglia a Zianigo vicino a Venezia e oggi custoditi a Ca’ Rezzonico.