Claudio Vernier dell’Associazione Piazza San Marco, fa un breve bilancio su come si è svolto il Carnevale di Venezia di quest’anno e propone come gestire al meglio le ondate di turisti.
Quest’anno il Carnevale di Venezia è stato organizzato secondo le Leggi Minniti, in termini di sicurezza, ed è stato affrontato in maniera più che positiva – afferma Claudio Vernier. Sono diminuiti, inoltre, i numeri di partecipanti e ciò non ha scontentato gli operatori turistici della città, abituati alle grandi orde di turisti.
Per una questione di sicurezza si è deciso, nelle due domeniche, di fissare un numero di partecipanti al Carnevale in Piazza San Marco a circa 20 mila persone, e di anticipare l’orario dei due voli. Il numero chiuso è uno strumento che serve per tutelare la qualità dell’esperienza del turista in Piazza San Marco. Questa formula può andar bene, ma non sempre serve, se non per più di una decina di giorni all’anno ed in una determinata fascia oraria.
Ormai la città è arrivata ad un punto di rottura sul fronte delle persone che arrivano e quelle che la città stessa è disposta e impossibilitata ad accogliere. La cosa migliore sarebbe, da parte dei grandi tour operator, informare al meglio i turisti su ciò cui vanno incontro e cercare di distribuire il numero delle persone durante il corso dell’anno, calibrando gli arrivi.