Ospiti della seconda puntata della trasmissione “Il Fatto di Luigi Gandi” sono Renzo Bortolussi, presidente dell’associazione ACQUA che negli anni ha ottenuto grandi successi, come il blocco delle casse di espansione sul Tagliamento e anche di Ciano, nonché autore del libro “Non solo Casse” e Gianni Schiavon, presidente del tribunale di Treviso, di Belluno, ispettore ministeriale, giudice.
L’opinione di Gianni Schiavon sulle casse di espansione
Il dottor Schivaon ritiene che si tratti di un problema essenzialmente politico e cioè di difficile soluzione. “Per quanto riguarda la mia personale posizione le casse di espansione non vanno fatte lì perchè devastano il territorio. Mi preoccupa molto, da cittadino, che un territorio come questo possa essere devastato da un’opera che potrebbe benissimo essere fatta da un’altra parte.
Naturalmente non ho la competenza tecnica per dire dove altrimenti possono essere fatte o come si possa effettivamente risolvere il problema tecnico di protezione. Quello che mi preoccupa è l’improvviso silenzio di tutti quelli che gridavano allo scempio, che cosa significa questo? Significa che si sta trovando un accordo politico e che quindi deve andare un po’ sommerso?
La Tromena, sindaco di Crocetta, era capofila di coloro che erano contrari. Ora non si manifesta più nonostante ne avesse fatto un momento della sua battaglia insieme a tutti i sindaci che fino a poco fa era tutti contrari. Dobbiamo approfondire la ragione di questo silenzio.”
Le parole di Renzo Bortolussi
Renzo Bortolussi sostiene di non essere contrario in ogni caso alle casse di espansione “perchè valutiamo, ad esempio sull’Arno dopo il ’66 sono state fatte le casse di espansione fuori dall’alveo. Il trucco è proprio quello perchè le aree golenali sono predisposte all’espansione del fiume.”
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