Cronaca

Cavallino Treporti, 19enne con un etto e mezzo di hashish: in manette

Il giovane di Cavallino Treporti aveva in casa anche un bilancino di precisione, due coltellini e quasi 600 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Nel pomeriggio di sabato 11 novembre 2023, nell’ambito di attività info-investigativa volta a contenere il fenomeno dello smercio di stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Cavallino Treporti, nel corso di un servizio di prevenzione generale, hanno proceduto al controllo di alcuni giovani all’interno dei giardini del centro sociale polivalente di Ca’ Savio. I Carabinieri hanno notato che uno dei ragazzi, un 19enne del luogo, mostrava un immotivato stato di agitazione e hanno deciso di procedere alla sua perquisizione personale.

La perquisizione

Addosso al giovane è stato trovato poco più di un etto e mezzo di hashish, un bilancino di precisione, due coltellini di tipologia di cui ne è vietato il porto e quasi 600 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Successivamente i militari hanno quindi proseguito con la perquisizione dell’abitazione in cui vive il giovane con la propria famiglia rinvenendo ulteriori 50 grammi di hashish, un altro bilancino e 600 euro considerati anch’essi ricavo di attività illecita.

Lo stupefacente, i coltellini, il materiale ed il denaro sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il reato

L’interessato è stato quindi tratto in arresto con l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Venezia in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si è svolta nella mattinata di lunedì 13 novembre 2023 e nel corso della quale è stato convalidato il suo arresto.

Il giovane ha patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione e 1.400 euro di multa con la sospensione condizionale della pena.

Il controllo del territorio di Cavallino Treporti

L’attività dell’Arma rientra nel costante controllo del territorio per il contrasto dei fenomeni di microcriminalità diffusa in particolar modo quelli che creano maggior allarme sociale, ricompreso quindi il preoccupante fenomeno dello smercio di stupefacenti.

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