Prosegue la continua attività di controllo e vigilanza del territorio. I Militari della Guardia Costiera di Jesolo e Caorle hanno sequestrato una “discarica a cielo aperto”.
Discarica a cielo aperto
Già il 20 aprile 2021, sotto la direzione del Centro di Coordinamento Ambientale Marittimo (CCAM) della Direzione veneta, la Guardia Costiera di Jesolo e Caorle e il personale dell’ARPAV di Venezia, hanno requisito penalmente una vastissima area di raccolta/trasporto di rifiuti speciali. In queste ore, i militari hanno confiscato un’altra discarica abusiva ove venivano recuperati e stoccati rifiuti speciali derivanti da demolizione edifici e rottami ferrosi.
Oltre 3.000 m3 di rifiuti gestiti illegalmente
L’aria di 5000 metri quadrati, priva di pavimentazione e sottoposta a dilavamento meteorico, custodiva 3.000 metri cubi di materiali accumulati. Nel corso dell’operazione ambientale, i Militari hanno confiscato anche diverse decine di ingombranti vari. La custodia dei veicoli abbandonati in disuso, bombole di gas, estintori, accumulatori, apparecchiature RAAE, pneumatici fuori uso, era tale da poter arrecare pregiudizi al suolo ed all’intero ambiente circostante.
Ripristino dello stato dei luoghi
Il deferimento all’Autorità Giudiziaria del soggetto responsabile dell’attività ha siglato il termine degli accertamenti di polizia ambientale. Sono state impartite precise prescrizioni per consentire l’avvio delle procedure volte al ripristino dello stato dei luoghi, i cui oneri restano a carico dello stesso trasgressore (ai sensi dell’art. 192 del Testo Unico Ambientale).