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Cavallino-Treporti: terrore in villa, caccia ai rapinatori

Ritorno delle rapine in villa: la paura si diffonde nel Comune di Cavallino-Treporti dopo l'aggressione a Ca' Ballarin. Investimenti in telecamere per contrastare il crimine.

Tornano le rapine in villa dopo un inverno in cui sembrava che i predoni del terzo millennio stessero privilegiando i furti, fuggendo se scoperti, anziché affrontare i proprietari delle abitazioni che hanno derubato nel miranese come nel Veneto Orientale.

Ritorno delle rapine in villa: la paura ritorna tra gli abitanti del Comune di Cavallino-Treporti

Domenica sera però è tornata la paura per chi abita nella campagna, nelle sembianze di tre uomini che con il volto coperto sono entrati nel primo piano di una casa a Ca’ Ballarin nel Comune di Cavallino-Treporti. Nell’abitazione vivevano due anziani. In loro soccorso è sceso il nipote che pratica bodybuilding che li ha affrontati, facendoli così scappare.

Prima della fuga però gli hanno sparato ad una gamba e colpito con un pugno il padre. Ora la paura serpeggia nel Comune e i residenti parlano di una zona poco illuminata lungo via Pordelio. Il sindaco, Roberta Nesto, se la prende con i vincoli ambientali ma parla di telecamere diffuse che gli investigatori stanno visionando.

Investimento in sicurezza: telecamere diffuse per contrastare il crimine

Roberta Nesto, sindaco di Cavallino-Treporti: “Molta preoccupazione tra la gente ma anche da parte mia. Si tratta di un evento molto grave. Confido che l’attività importante dei Carabinieri porti al risultato di prendere questi malviventi. Spero anche che le condizioni di salute delle persone che sono state coinvolte della famiglia Biondo migliorino. Noi siamo molto soddisfatti dell’investimento che abbiamo fatto sulle telecamere. Gli inquirenti hanno così un significativo mezzo a disposizione. Continueremo quindi ad implementare questa rete.”

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