E’ un 49 enne tunisino residente a Cavarzere quello considerato come il leader dell’organizzazione che trafficava in cocaina ed eroina e che agiva a Padova. Si chiama Jamel Chebbi, detto “Jack” o “Michael Jackson”.
Le indagini sul traffico di eroina si concludono a Cavarzere
Le prime segnalazioni di spaccio, a Padova, arrivano ad inizio 2020 e la Polizia, iniziando ad indagare, arriva ai primi risultati. Infatti, vengono arrestati un tunisino e un altro affiliato, Franco Inglese.
Tramite le intercettazioni telefoniche, la Polizia riesce a catturare il corriere di nome Memaj, trovandolo in possesso di 750 grammi di eroina. Tracciando poi gli spostamenti del corriere, si è venuto a scoprire una vera e propria organizzazione produttiva. A Rovigo, sede della produzione, vengono sequestrati 32 kg di eroina.
Il successivo arresto del boss del gruppo
Chi tirava le fila era Jamel Chebbi, 49enne tunisino residente a Cavarzere. La ricostruzione spiega come la banda fosse organizzata nei minimi dettagli: telefoni usa e getta e cambiando ad ogni tratta il corriere. la svolta nelle indagini però arriva proprio con l’arresto del corriere Memaj, che collaborando con gli agenti di polizia ha permesso di ricostruire tutte le attività della banda. L’epilogo è arrivato proprio con l’arresto di Jamel Chebbi.