I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre, in collaborazione con i colleghi del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro di Venezia, hanno eseguito dei controlli mirati in due centri massaggi in pieno centro, all’interno del programma per contrastare le irregolarità in ambito lavorativo.
I centri massaggi
I due centri massaggi situati nel cosiddetto “Quartiere Piave”, sono oggetto da tempo di attività di monitoraggio. L’attività di massaggi e centro benessere era regolarmente pubblicizzata.
I militari hanno proceduto ad un controllo di polizia amministrativa, trovando all’interno dei locali due massaggiatrici, entrambe cinesi e regolari sul territorio nazionale.
I problemi sono emersi però quando il personale dell’ispettorato ha approfondito la posizione lavorativa delle dipendenti. Scoperta una “collaboratrice” assunta solamente in parola, senza formalizzare nessun contratto. Un “fantasma” dal punto di vista lavorativo, nonostante l’esercizio fosse molto attivo sul piano delle prestazioni professionali, visto che il centro è aperto dalla mattina alla tarda serata.
Nel secondo controllo, invece, gli operanti hanno trovato alcune irregolarità sulle dotazioni di sicurezza ed antincendio.
Le sanzioni imposte dai Carabinieri
Terminate le attività di verifica, sono state imposte sanzioni amministrative per la mancata dichiarazione di assunzione, l’impiego di manodopera irregolare e la mancata tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, per un ammontare di quasi 43.000€. Il primo esercizio commerciale è inoltre sospeso in attesa dell’adeguamento.