Chiude il centro di accoglienza di Cona, esistente dal 2015. Lo confermano il governatore del Veneto, Luca Zaia e Matteo Salvini.
Dopo Bagnoli sarà chiuso anche il centro di accoglienza di Cona, l’annuncio di Matteo Salvini ha suscitato molte aspettative tra i residenti della zona. Ad accrescere le speranze si è aggiunto anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha dichiarato “Ciò che chiedevamo inascoltati da tempo immemore è divenuto realtà.”
Chi invece ha accolto con cautela l’annuncio è il sindaco di Cona, Alberto Panfilio, il quale comunque si è dichiarato soddisfatto per l’impegno preso dal ministro degli interni.
Il centro di prima accoglienza a Conetta esiste dal 2015 ed è stato allestito in un ex base militare con una cinquantina di richiedenti asilo. La situazione poi è degenerata quando gli ospiti sono schizzati a 1600 creando tensioni e scontri, culminati nel 2017 con la morte di una giovane ivoriana e la marcia della dignità verso Venezia. Da allora il campo è stato via via svuotato e ora all’interno sono accolti 286 extracomunitari in attesa di permesso di soggiorno.