E’ stata una segnalazione anonima a far scattare le indagini della Guardia di Finanza di Mirano su un centro messaggi che operava a Stra.
I risultati dell’indagine al centro massaggi
Era molto frequentato e pubblicizzato su siti in rete e in forum online con immagini di giovani donne avvenenti. Secondo quanto appreso dagli accertamenti gli investigatori hanno ipotizzato che una donna italiana dipendente proponeva, dopo il messaggio, prestazioni sessuali a pagamento e la titolare del centro, una cittadina albanese residente da molti anni in Italia incassava il denaro.
Un’attività che sembra confermata anche dalle entrate giornaliere che arrivavano anche a un migliaio di euro e che non erano giustificate dalla normale attività del centro massaggi, che, oltretutto si trova in una sede poco visibile e anonima. La titolare del centro avrebbe trattenuto una parte dell’incasso, mentre un’altra parte sarebbe servita per ricompensare la dipendente. La titolare è stata segnalata alla Procura di Venezia.