Ospite del nostro telegiornale è Adriano Sabbadin figlio della vittima Lino Sabbadin, ucciso da Cesare Battisti.
A parlare è Adriano Sabbadin, figlio della vittima Lino Sabbadin, ucciso da Cesare Battisti. Adriano aveva 17 anni quando suo padre venne ucciso. Battisti faceva parte di un gruppo di terroristi che volevano punire Lino per aver reagito alla precedente rapina. Anche la madre fu presente nel momento dell’omicidio, avvenuto tramite un colpo di pistola.
Alla notizia del rinvio dell’estradizione, Cesare Battisti riconferma la sua innocenza, scaricando la colpa ai complici che hanno già scontato la loro pena, ma si dice invece pentito di aver preso parte a quella lotta di sinistra.
I giudici regionali concedono a Battisti la libertà, chiedendogli di rispondere agli unici reati che gli vengono riconosciuti, ovvero quelli di esportazione e di voluta. Ora Battisti vive in casa di amici sul litorale di San Paolo, in cui molti lo aiutano e gli stanno vicino. Dovrà rispettare tre misure cautelari: comparire periodicamente, non allontanarsi dalla zona di residenza e sottostare a monitoraggio elettronico.
A distanza di 38 anni dall’accaduto, Adriano Sabbadin parla di come suo figlio e i suoi nipoti vivono la mancanza di un nonno nel loro quotidiano e del desiderio di averlo voluto conoscere. Adriano infine chiede che sia fatta giustizia per lui e per i suoi cari.