Le famiglie hanno una tassa di indebitamento che cresce sempre più. La Cgia di Mestre denuncia la crescita dei debiti bancari dei cittadini della provincia.
Cresce l’indebitamento
La guerra e l’escalation degli attacchi israelo-palestinesi fa paura al mondo intero, non soltanto per il rischio che il conflitto si allarghi ai paesi confinanti, ma anche per il balzo immediato del petrolio e del gas.
Infatti, con l’aggravarsi del conflitto aumentano anche le tensioni sulle prospettive dell’intera regione del Medio Oriente, contributore per un terzo all’offerta globale di petrolio.
Proprio alle porte dell’inverno, un periodo in cui è cresciuto il debito delle famiglie verso le banche, a causa dell’inflazione in tutta la regione del veneto.
La denuncia è della Cgia di Mestre, il tasso di indebitamento è salito del 2.6%, soprattutto nelle città venete più ricche.
La Cgia di Mestre
Andrea Vavolo, dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre: “Nel corso del 2022 è aumentato del 2,6%, lo stock dei debiti bancari che le famiglie della città metropolitana di Venezia , hanno nei confronti del sistema bancario. Un debito medio di 25 mila euro a famiglia.
Si tratta di una crescita che non è avvenuta soltanto nella provincia di Venezia, ma è un pò generalizzata. Riguardo alle provincie della nostra regione, si può vedere che le provincie più unite, hanno vissuto una crescita maggiore dello stock del debito.”
Il dato si va a estendere in due direzioni opposte: O l’indebitamento è legato all’accensione i mutui per far fronte a più investimenti, oppure il denaro è servito i rincari generalizzati. Rincari che potrebbero essere legati al pagamento dei tassi sui mutui, fenomeno legato alle scelte della Banca Centrale europea.
Guerra e crisi di mercato
Gli eventi di guerra di questi giorni non fanno presagire mesi facili per le famiglie stremate, che hanno iniziato a vedere lo spettro della decrescita dal 2008. Il fallimento della quarta banca d’America del periodo, la Lehman Brothers, il più grande fallimento bancario della storia
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