Ridurre la spesa improduttiva e diminuire le tasse è la ricetta della Cgia di Mestre e bisogna essere determinati, non c’è spazio per gli errori: è il messaggio al nuovo governo. GUARDA ANCHE: Gas: bollette più leggere ma inflazione in aumento
Le parole di Andrea Vavolo, ufficio studi Cgia di Mestre:
“Dalle ultime rivelazioni dell’Istat risulta che l’inflazione sta andando verso l’8% circa. E’ un importo notevole, che si traduce in una perdita di potere d’acquisto delle famiglie e anche in una tassa occulta sui risparmi.
Il tutto mentre la situazione economica verso la quale stiamo andando è una situazione preoccupante. Ha un nome: si chiama stagflazione. E’ l’insieme tra l’inflazione e la bassa crescita. Non siamo ancora in questa situazione, però le previsioni sono di basa crescita, se non addirittura di recessione, mentre l’inflazione sale.
La reazione delle banche centrali
Cosa fanno le banche centrali di fronte a questa situazione? Aumentano i tassi d’interesse per contrastare l’inflazione. Quindi questo rappresenta un ostacolo agli investimenti, il denaro costa di più e per noi, che siamo una nazione con un alto debito, un incremento dei tassi d’interesse sul debito pubblico. Quindi una riduzione dei margini di manovra per le nostre finanze.
Le soluzioni secondo la Cgia
Di fronte a questa situazione è difficile agire. E’ chiaro che bisognerebbe rilanciare l’economia riducendo la pressione fiscale in maniera credibile e, d’altra parte bisogna ridurre la spesa improduttiva, dimostrando, dato il nostro alto debito, che siamo credibili e sostenibili. Quindi bisogna prendere decisioni in tempi brevi, oculate, precise ed in maniera consapevole. Non si può sbagliare.”