Chioggia, decennale degli Stati Generali delle Donne

Gli Stati Generali delle Donne hanno celebrato il loro decennale a Chioggia, con un evento dedicato al rispetto, all’inclusione e alla valorizzazione delle eccellenze femminili

Chioggia celebra i dieci anni degli Stati Generali delle Donne: un successo per il rispetto e l’inclusione.

Dieci anni degli Stati Generali delle Donne

Si è conclusa con successo, il 30 novembre scorso, la plenaria del decennale degli Stati Generali delle Donne a Chioggia, un evento che ha rappresentato un punto di riferimento per riflettere e discutere sul ruolo delle donne nella società e sulle politiche di rispetto e inclusione. Ospitata presso l’Auditorium in Calle San Nicolò, la manifestazione è stata organizzata con il prezioso supporto di Elena Zennaro, vicesindaca di Chioggia e ambassador del progetto.

L’iniziativa, introdotta dalla coordinatrice Isa Maggi, ha visto la partecipazione di istituzioni, accademici, associazioni e professionisti di rilievo nazionale e internazionale. La due giorni è stata aperta dalla premiazione delle “Donne che ce l’hanno fatta”, degli “Uomini Illuminati” e delle imprese femminili. Si tratta di un riconoscimento ai protagonisti del cambiamento e dell’innovazione.

Temi di rilievo e nuove prospettive

Tra i temi affrontati nei panel e workshop: il lavoro delle donne nelle regioni italiane, coordinato da Maria Ludovica Agrò, l’intelligenza artificiale con Maria Pia Rossignaud e la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Non sono mancati approfondimenti sulla gentilezza, con interventi di Gaia Simonetti e Maria Teresa Formoso, e sul welfare aziendale per le donne, curato da Conflavoro.

Grande spazio è stato dedicato al progetto “Città delle Donne”, un’idea visionaria che punta alla valorizzazione dei piccoli comuni e delle aree interne. Spazio anche alla promozione delle imprese femminili #MadeInWomanMadeInItaly, con l’intervento di Nadia Bragalini.

Questa edizione del decennale ha rappresentato un’occasione per celebrare i risultati raggiunti. Ma anche per tracciare le nuove priorità di un percorso che continua a essere fondamentale per una società più equa e inclusiva. Chioggia, città del rispetto, si conferma un esempio concreto di come l’impegno collettivo possa generare progresso.

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