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Chiostro M9: sotto le stelle a parlar di misteri

“Sotto le stelle… a parlar di Veneto”, la fortunata rassegna delle Pro Loco del Decumano, ha fatto tappa anche a Mestre con una serata che ha unito musica e mistero

Chiostro M9 di Mestre: Una struggente interpretazione del capolavoro che è “Gastu mai pensà”, testo e musica di Lino Toffolo. La splendida voce di Angela milanese ha deliziato il pubblico di una serata decisamente speciale.

”Tra tera e mar, storia e storie sospese tra cronaca e leggenda”. Questo il titolo dell’appuntamento nell’ambito della rassegna itinerante “Sotto le stelle a parlare di Veneto”.

Le parole di Giorgia Pea, Presidente comm. Cultura Comune di Venezia

”Momento di grande coesione sociale e di riappropriazione del territorio di un luogo iconico che è il chiostro dell’M9 e finalmente anche un po’ di persone. L’amministrazione lavora per loro e quindi io spero che ci sia un apprezzamento anche da parte della cittadinanza, perché noi lavoriamo per lei.”

Ad organizzare la serata la Pro Loco di Mestre, nata da poco ma con tante idee da realizzare.

Le parole di Giampaolo Rallo, Pres. Pro Loco Mestre

”Stasera abbiamo presentato un programma collegato alla storia di Mestre e di Venezia. Stiamo portando avanti un programma che riguarda sempre la città in cui noi siamo sorti che è Mestre con alcune rievocazioni. Faremo due rievocazioni all’anno e poi varie mostre collegate al fatto che gestiamo direttamente la Torre Civica di Mestre che il comune ci ha affidato e nella quale abbiamo creato anche un antiquarium dedicato proprio alla storia della terraferma Mestrina.”

Posti esauriti all’M9 per questa serata in cui lo scrittore Alberto Toso Fei ha raccontato miti e misteri non solo della laguna ma anche della terraferma.

Le parole di Alberto Toso Fei, scrittore e storico

”Mestre ha una storia molto lunga e molto bella. Questa sera abbiamo parlato di leggende Veneziane e di storia di Mestre. La storia ufficiale, quella che racconta di come Mestre diventi Veneziana nel corso del 300 dopo essere stata Trevigiana e poi Veronese, ma anche la storia un po’ curiosa, quella dell’incendio del 1513, quella di un’edicola dedicata a San Marco che è nascosta in un posto segretissimo della città e di Marghera che oggi sta in un altro posto, ma che prima stava dove c’era la vera Marghera. E’ una storia che nasconde dei piccoli misteri che abbiamo svelato nel corso della serata.”

Ad intervallare la narrazione le raffinate atmosfere sonore di Angela Milanese con contrabbasso di Maurizio Lillo e la chitarra di Mario Zennaro ”siamo tutte impiraresse”.

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