Taglio del nastro nell’ospedale di San Donà di Piave per un nuovo spazio di 800 mq, destinato ad interventi di chirurgia oculistica con tecnologie all’avanguardia. In grado di sgravare gli ospedali hub, ossia quelli di alta specializzazione.
Investimento per la chirurgia oculistica
Un investimento che rende attrattivo per medici altamente specializzati anche un ospedale cosiddetto “spoke”, che dovrebbe occuparsi di casi meno complessi. Secondo il modello adottato dalla regione Veneto.
Una scelta che non mette in discussione il modello “hub & spoke”. Ma, alla luce della riduzione dei servizi ospedalieri, causati dalla pandemia, apre un nuovo fronte di efficienza.
Francesco Calzavara, Assessore al bilancio Regione del Veneto
“Quello che vediamo oggi è un bell’esempio di aver avuto la visione di mantenere la ASL del Veneto Orientale, unica insieme con Bassano. Proprio perchè le caratteristiche che questa ASL ha devono essere ritenute uniche nel nostro territorio e legate naturalmente al tema del turismo. Grazie a questa forte sinergia si riescono a trovare le risorse con bilanci sani. Per riuscire ad investire e creare condizioni di nuova attrazione anche di medici”.
La nuova tecnologia punta ad offrire interventi chirurgici in day hospital, secondo la linea dettata da tempo da Luca Zaia. Coltiva la grande ambizione di ridurre sempre di più i pernottamenti.
Giorgio Santin, direttore unità operativa oculistica ULSS 4
“Questa tecnologia che noi abbiamo ci consente di operare quasi la totalità dei pazienti con una tecnica micro-incisionale. Questo significa, per il chirurgo, maggiore sicurezza, per il paziente maggiore comfort e un tempo di recupero molto inferiore. E’ una tecnologia basata su due tipi di laser appena arrivati. Un laser che ha lo scopo di trattare i pazienti in maniera non chirurgica e non invasiva per il glaucoma, un laser SLT. E un laser nuovo a micro-pulsazioni che consente di trattare i pazienti con edema maculare. Abbiamo in corso l’utilizzo del femtolaser per la cataratta. Un nuovo sistema tridimensionale microscopico, in cui i pazienti vengono operati per la quasi totalità in anestesia locale e loco-regionale. Quindi vengono dimessi nella giornata stessa dell’intervento.
Due le sale operatorie, organizzate per effettuare con più rapidità interventi chirurgici nel maggior comfort.
Mauro Filippi, direttore generale ULSS 4 Veneto Orientale
“Presentiamo una struttura che, dal punto di vista professionale, era all’avanguardia. Oggi lo è anche dal punto di vista del comfort alberghiero, della logistica e delle tecnologie nelle sale operatorie”.
Entusiasta il sindaco di San Donà di Piave secondo cui vince il personale, la direzione generale e la popolazione.
Andrea Cereser, sindaco di San Donà di Piave
“Questa inaugurazione vede che di fatto vincono tutti. Vince il personale che ha delle strutture più idonee, delle attrezzature che la pongono ai vertici della qualità a livello regionale. La direzione generale vince perchè ha creduto, insieme a quella strategica, a questo progetto e porta a casa un risultato importante. Vince la popolazione perchè chi avrà bisogno di queste strutture potrà essere accolto in ambienti più idonei con possibilità di diagnosi e terapia, senza dover girare per il mondo”.