Nuovo passo in avanti per la realizzazione della pista ciclabile di via Ca’ Gamba. L’amministrazione comunale ha approvato la delibera contenente il progetto esecutivo dell’attesa opera pubblica, destinata a garantire un ulteriore e comodo collegamento tra il centro storico e il lido per i velocipedi. Questo passaggio risulta cruciale e propedeutico alla cantierizzazione dell’opera, che sarà però preceduta dall’affidamento dei lavori attraverso gara con evidenza pubblica.
Nuova pista
La nuova pista sorgerà sul lato Est, quello che guarda alla Pineta, e sarà lunga circa 2 chilometri, dall’incrocio con via Goldoni fino a via Corer, dove si congiungerà con la ciclabile di via Danimarca già esistente che poi prosegue in due direzioni lungo via Martin Luther King verso Ovest e lungo via Papa Luciani verso Est. I lavori, che prevedono anche la realizzazione di una passerella sopra il canale Fornazzi, prenderanno avvio a partire dal tratto Nord e proseguiranno verso il lido.
Costi e fondi della pista ciclabile
L’opera avrà un costo complessivo di 3,3 milioni di euro, finanziati quasi interamente con fondi derivanti dal Piano Nazionale Ripresa Resilienza (PNRR). Un altro cospicuo contributo arriverà, invece, da Regione Veneto. I fondi europei, per la precisione, copriranno la spesa per 2.854.580 euro mentre quelli regionali aggiungeranno altri 300.000 euro. Tutto ciò determinerà una spesa totale per il Comune di circa 145.000 euro.
Le parole di Christofer De Zotti, sindaco della città di Jesolo, e Alessandro Perazzolo, assessore ai lavori pubblici:
“Grazie all’approvazione del progetto esecutivo, riusciamo a dare nuovo impulso alla realizzazione di questa importante opera. La pista di via Ca’ Gamba sarà una delle principali arterie della rete ciclabile di Jesolo, che aggiungerà un collegamento tra il centro storico e il lido completando una serie di interventi già realizzati. Per queste ragioni intendiamo mantenere il buon ritmo dato finalmente all’iter, auspicando di riuscire ad arrivare all’affidamento dei lavori entro fine anno, al più tardi con l’inizio del 2023, per poi avviare a stretto giro il cantiere”.
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