“È una bella vittoria. Prosecco patrimonio dell’umanità, passa a pieni voti. Entriamo così a far parte dei grandi siti mondiali, insieme alla Grande Muraglia Cinese, al Kilimangiaro, insomma a tutti i grandi elementi ambientali e monumentali del mondo. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato, il nostro Comitato Scientifico Nazionale, a tutti i tecnici, agli accademici e a tutti gli esperti. Un ringraziamento speciale ai cittadini di questi territori, quelli presenti e quelli che non ci sono più, che hanno aiutato a rendere unico questo magnifico paesaggio”.
Le colline del prosecco
Così Luca Zaia, governatore del Veneto, commenta la decisione di iscrivere le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Ora scatta l’obbligo di preservare il luogo e creare un piano di gestione per far in modo che tutto il mondo lo possa visitare.
Il ministro alle politiche agricole Gian Marco Centinaio esprime la sua soddisfazione dichiarando: “Ha vinto l’Italia, il Veneto, chi voleva che questo risultato arrivasse dopo 10 anni e dopo il grande lavoro che è stato fatto dal governatore Luca Zaia e da tutti quelli che credevano in questo successo. Abbiamo permesso ai nostri territori di diventare patrimonio dell’Unesco, è una cosa importantissima e adesso dovremo essere capaci di sfruttarla al meglio”.