Molte iniziative, soprattutto a Bologna e nei cinema di tutta Italia, e sentiti omaggi da parte dei colleghi, a cinque anni dalla morte di Lucio Dalla.
E sono già cinque anni senza Lucio Dalla: il primo marzo del 2012, a tre giorni dal suo 69° compleanno (do you remember 4.3.43?) il cantautore veniva stroncato da un infarto a Montreux, dove si trovava per un concerto. Per ricordarlo, sono previsti a Bologna molti eventi e poi c’è il film, “Caro Lucio ti scrivo”, nelle sale da oggi all’8 marzo.
A preoccuparsi che questo anniversario non passi sotto silenzio, oltre all’amore dei fan – e di alcuni colleghi tipo Eros Ramazzotti, Emma Marrone e Cesare Cremonini, su Instagram – ci pensa come ogni anno la “Fondazione Lucio Dalla”: nelle giornate del 2, 3 e 4 marzo Bologna risuonerà della musica e del genio dell’autore di “Futura”. Punto di riferimento per tutte le iniziative, la casa-museo di Dalla, in via D’Azeglio.
Lì dentro, in Sala Caruso, sono in programma tre serate con protagonisti amici, compagni d’avventura ed epigoni: da Pupi Avati e Rita Pavone a Gabriele Muccino e Brunori Sas, passando per Enrico Rava e Gaetano Curreri, senza dimenticare i giovani musicisti del Liceo musicale Lucio Dalla e del conservatorio Frescobaldi di Ferrara.
Al cinema c’è invece il film diretto da Riccardo Marchesini e tratto dall’omonimo spettacolo teatrale scritto da Cristiano Governa: una docu-fiction a episodi, ognuno corrispondente a una lettera (Do you remember “Caro amico ti scrivo…“?) con, sullo sfondo, Bologna e le indimenticabili note di Lucio.
Tutto inizia con la postina del cantante che, aprendo alcune lettere a lui indirizzate, scopre come alcuni protagonisti delle sue canzoni gli abbiano scritto. E quindi, grazie alla postina curiosa, si scopre che fine hanno fatto i vari “Anna e Marco”, “Futura”, o il “caro amico” de “L’anno che verrà”. Il tutto, attraverso le voci di Ambra Angiolini, Alessandro Benvenuti, Piera Degli Esposti, Neri Marcorè, Ottavia Piccolo, Andrea Roncato e Grazia Verasani.