Si rinnova il suggestivo appuntamento del Concerto di Natale della Fenice nella Basilica di San Marco di Venezia. Martedì 17 dicembre 2019 ore 20.00 (ingresso per invito). Mercoledì 18 dicembre 2019 ore 20.00 (riservato abbonati turno S stagione sinfonica 2019 -2020 della Fenice). Marco Gemmani dirigerà i solisti della Cappella Marciana in un programma musicale intitolato Natale a San Marco 1670. Il programma è composto da pagine vocali e strumentali di Giovanni Legrenzi. Inoltre è volto a far rivivere l’emozione di una liturgia cantata così come si sarebbe potuta svolgere quattrocento anni fa nella cattedrale veneziana.
Chi è Giovanni Legrenzi
Giovanni Legrenzi nasce a Clusone, nel bergamasco, nel 1626. Fu maestro di cappella, illustre compositore di musica strumentale e vocale. Inoltre vera e propria personalità all’interno di un ancor giovane mondo operistico. Cresce nei ranghi della cattedrale di Bergamo. Successivamente si impegna all’Accademia dello Spirito Santo di Ferrara e alla Chiesa dell’Ospedaletto di Venezia. Dal 1685 fino al 1690, anno della sua morte, ricoprì il prestigioso incarico di maestro della Cappella musicale della Basilica di San Marco.
Le parole di Franco Rossi
«Legrenzi si pone come il continuatore ideale – spiega Franco Rossi, consulente scientifico della Fondazione Teatro La Fenice – della presenza marciana di Claudio Monteverdi e di Francesco Cavalli: il primo a marcare la prima metà del secolo, il secondo a condizionarne la parte centrale, il terzo a chiuderne i conti, dopo aver affrontato comunque anche ampie e interessanti questioni di organico, dopo aver tentato di restituire agli organici marciani quell’equilibrio e quell’ordine ripetutamente messi in discussione da assunzioni non sempre equilibrate e quindi non all’altezza dell’immagine di quell’organismo che – a detta degli stessi procuratori di San Marco – rappresentava la più bella gemma del diadema dogale. Se certamente è possibile leggere una continuità all’interno di questa tradizione è sicuramente anche da affermare l’originalità di un autore che applica tecniche compositive innovative trasferendole dal modello operistico (il più remunerato) a quello strumentale e a quello sacro, fondendo stile osservato e cantabilità in una unica, ampia componente».
Il programma del concerto
Il programma del Concerto di Natale 2019, interamente dedicato alla musica di Giovanni Legrenzi, propone una scelta di musiche sacre del musicista bergamasco tratte da varie fonti e intercalate da quattro brani strumentali, idealmente posti il primo all’inizio della serata, un secondo intervento dopo il «Gloria», un terzo che funge idealmente come toccata per l’elevazione e un quarto all’altezza del communio. È la vera e propria ricostruzione di una possibile messa marciana, ottenuta inserendo i canonici momenti dell’ordinarium missae secondo la tradizione veneziana, quindi con il ‘sacrificio’ del «Sanctus» e dell’«Agnus Dei»: «Kyrie», «Gloria» e «Credo» sono tratti dall’op. 9 del 1667, tutti basati sul doppio coro (quasi un coro battente di cinquecentesca memoria), con una scrittura più compatta per il «Credo» a garantirne la piena comprensione testuale.
Le ultime cinque composizioni
Completano il programma cinque altre composizioni: in parte sono brani tratti dall’opera 3 del 1655, con i mottetti «Quid timetis pastores», tipicamente natalizio e con funzioni di introito, e «Obstupescite caelites», a sua volta dotato di una forte valenza natalizia. Infine i due mottetti «O mirandum mysterium» (solista l’alto Andrea Gavagnin) per il santissimo Natale dopo il «Credo», e «Non sussurate plus, venti tacete» (solista il soprano Maria Clara Maiztegui) collocato prima del «Credo». La conclusione della liturgia insiste giustamente sulla figura della Vergine Maria madre del Salvatore, ed è affidata all’antifona mariana «Alma redemptoris mater», tratta dalle Compiete del 1662.
Concerto di Natale
Il Concerto di Natale è promosso in collaborazione con la Procuratoria di San Marco. Per
informazioni: call center Hellovenezia (041) 2424, www.teatrolafenice.it.