Concetta Pedullà: “Le annotazioni dell’Alchimista in viaggio”

Valentina Bobbo oggi ci propone un libro complesso. "Le annotazioni dell'Alchimista in viaggio" scritto da Concetta Pedullà. Il titolo stesso che parla di alchimia, ci porta in questo mondo esoterico nel quale si fondono tantissime cose.

Siamo in collegamento con Valentina Bobbo, e le sue proposte coraggiose. Sono proposte che riguardano scrittori sconosciuti; loro ancora più coraggiosi, che hanno voglia di cimentarsi con il grande pubblico. Non è facile raccontare se stessi, perchè quando si scrive un libro si racconta anche se stessi; pur non avendo nessuna casa editrice importante che ti supporta. Oggi cosa ci proponi Valentina? “Oggi vi propongo un tema particolare. Stiamo parlando di una raccolta di poesie, aforismi e asserzioni. Stiamo parlando quindi di un libro complesso. Si intitola “Le annotazioni dell’Alchimista in viaggio” ed è scritto da Concetta Pedullà”.

Il libro di Concetta Pedullà

Concetta è una scrittrice che si definisce surrealista. Tra l’altro il titolo stesso che parla di alchimia, ci porta un po’ in questo mondo esoterico nel quale si fondono tantissime cose. Lei fa della parola lo strumento principe, per creare quest’alchimia. Un’alchimia di sentimenti. Di colori e di immagini. Stiamo quindi parlando di una donna che scrive ed è anche molto impegnata nel teatro.

Mescola quindi sapientemente le immagini teatrali con le immagini create dalle parole. C’è tra l’altro un po’ un mistero che avvolge la storia, questa serie di aforismi. Perchè non si capisce, o comunque solo verso la fine chi è il maestro che parla. Chi sta narrando, se è il suo maestro o l’autrice. Ma soprattutto la domanda che sorge spontanea è chiedersi chi sia il maestro.”

Quindi una cosa abbastanza surreale. Tra l’altro visto che adesso si parla molto della cultura di genere, delle differenze che non si devono fare di genere; lei in qualche modo fondendosi con il suo maestro scrive un libro asessuato in qualche modo?

“Possiamo dirlo cosi. Visto che il concetto è quello del surrealismo; perchè non fondere il maestro con la sua adepta. E quindi avere una figura nuova che si staglia oltre come dire. Il concetto di maestro, insegnante e allievo.”

Interessante anche perchè dobbiamo spogliarci dell’educazione che ci viene imposta fin da piccoli; in cui in qualche modo ti incanalano in mondo, quello femminile, e poi quello maschile. Ribellarsi a questi schemi non è facile.

“Assolutamente no. Ci vogliono queste scrittrici particolari che ci fanno viaggiare un pochino di più. Ti fanno scoprire dei mondi che magari non avresti pensato. Quello è il bello del surrealismo; che esce dallo schema classico e canonico. Quindi lo consiglio molto. È vero che si trova di poesie ed aforismi, quindi non facile. Però potrebbe scatenare qualche viaggio iperbolico molto interessante.”

“Le annotazioni dell’Alchimista in viaggio” di Concetta Pedullà. Casa editrice “You Can Print”. Alla prossima grazie Valentina.

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