Schettino, l’ex comandante della nave Costa Concordia, è in una cella singola, nel reparto G6 del nuovo complesso del carcere di Rebibbia
La notizia è stata attesa da tempo. Quasi nessuno ci sperava più, visto come vanno le cose qui da noi. Il famigerato comandante Schettino, quello dell’inchino e relativo naufragio della Costa Concordia, è stato definitivamente condannato. E lui, senza aspettare un ordine di cattura, come si diceva una volta, senza aspettare un altro
De Falco che gli potesse dire: “Vada in carcere, c…o!”, si è presentato a Rebibbia, costituendosi. L’unico atto serio, dopo il colpevole naufragio e le vittime. Ma oltre al colpevole ufficiale, quelli che dovevano e potevano intervenire prima, dove sono? Non è che, come al solito, paga tanto l’ultima ruota del carro, mentre i tanti colpevoli intorno, si fanno in 4 per dimostrare che non c’entravano affatto.