Confcommercio va in aiuto ai gestori delle spiagge che stremati da oltre un anno di magri introiti dovevano congelare in banca soldi liquidi a garanzia della spiaggia in concessione. Sul piatto ci sono dieci milioni.
In questi giorni gli imprenditori che forniscono i servizi lungo gli arenili devono fornire una garanzia in denaro allo Stato per poter usare la concessione dell’uso della spiaggia.
Un sostegno dopo un anno di crisi
Con i magri affari della scorsa stagione, i margini di liquidità si sono ridotti al punto che nel Veneto, unica regione in Italia, si è fatta avanti la banca della Confcommercio Finimpresa turismo Veneto, che ha congelato in un conto ben dieci milioni di euro, la somma che avrebbero dovuto depositare i gestori e sottrarre fondi per le migliorie delle spiagge.
Veneto: un’organizzazione balneare a sé
La fideiussione varrà fino al 2033 e anche per questo è piuttosto onerosa. Inoltre nel Veneto, a differenza che nelle altre regioni, i concessionari sono pochi e gestiscono tratti di spiaggia più lunghi, e dunque l’impegno sarebbe stato più gravoso. Anche per questo l’aiuto è una manna dal cielo.